di Raffaele Mantegazza
Che cosa resterà di questa generosa lotta degli studenti e di una parte dei docenti, soprattutto giovani, contro la riforma che uccide l’Università pubblica? Speriamo molto: speriamo cioè che sia solo un inizio per la costruzione di una Università e di una scuola nella quale gli studenti e le studentesse contino davvero, possano far valere i loro diritti e i loro desideri per costruire insieme agli insegnanti una scuola viva, che sappia far innamorare di sé, che sappia mordere la vita con tutte le sue gioie e le sue contraddizioni. Guai se la lotta contro la Riforma significasse il mantenimento dell’Università esistente, che non va bene perché sempre indifferente agli studenti e alle studentesse. Ci piacerebbe molto sapere che cosa ne pensano i nostri giovani blogger…qual è la scuola, qual è l’Università che desiderate, desideriamo?
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