"Cos'è di preciso un problema?"
Sorrisi convinto che fosse una domanda ironica.
"Cos'è un problema?" insistette, e in quel momento capii che aspettava davvero una risposta. Ancora sorpreso di non aver capito la domanda.
"Problem, problèm..." ripetei in altre lingue, per quanto la parola suonasse più o meno sempre uguale.
"Ho già sentito questa parola" mi interruppe. "Ma potresti spiegarmi cosa significa?"
Mi sforzai inutilmente di estrarre dalla mia memoria la definizione contenuta nel dizionario. Certo, era strano che in un mondo così affollato di problemi un adolescente non si fosse ancora mai imbattuto in quel concetto. Alla fine, vedendo che non riuscivo a sfuggire al suo sguardo penetrante, cercai di fabbricare una spiegazione personale.
"Un problema è come una porta di cui non hai la chiave".