Ewa Aulin nasce in Svezia, a Landskrona, il 13 febbraio 1949; trasferitasi nella capitale Stoccolma, vince il concorso come miss Teenager 1966, trampolino di lancio per l’elezione a Miss Teen International, concorso che la impone agli occhi attenti dei talent scout italiani, sempre pronti ad importare bellezze nordiche sotto il sole del Mediterraneo. Ewa trasloca armi e bagagli e si stabilisce nel nostro Paese, con la sua aria da ragazzina ingenua e maliziosa che tanto piace agli Italiani, esordendo sul grande schermo nel 1966, a soli 17 anni, con Il Don Giovanni di Sicilia, prima di avere una parte rilevante nell’inquietante thriller di Giulio Questi, La morte ha fatto l’uovo, film che le permette una certa notorietà internazionale. Nel 1968, produttori italiani, Francesi e Americani sono alla ricerca della protagonista per il film Candy; questa deve essere una ninfetta maliziosa ma contemporaneamente pura e la scelta non può che ricadere su Ewa: il ruolo, a fianco di attori come Marlon Brando, Richard Burton, James Coburn, John Huston e Walter Matthau è suo, un ruolo che può proiettarla verso la celebrità planetaria. Sfortunatamente, la produzione Francese, numericamente più rilevante, impone un proprio regista (che poi tale non è, essendo l’attore Christian Marquand, visto in moltissimi film, anche a fianco di Brigitte Bardot), per di più esordiente, finendo per rovinare irrimediabilmente la pellicola e mettendo, di fatto, fine alla carriera di Ewa Aulin, che da lì in poi verrà sempre chiamata per interpretare ruoli alla Candy (vedi Fiorina la vacca, La controfigura, Rosina Fumo…, Questa specie di amore). Richiesta sempre ed esclusivamente per mostrare il suo corpo nudo, Ewa tenta di dare una svolta alla propria carriera (ha solo 23 anni) volgendo verso l’horror ed il thriller, con buoni contributi come La morte ha sorriso all’assassino e Le vergini cavalcano la morte, fino a quando, ormai stanca e demotivata, dopo l’ultimo e deludente film Quando l’amore è sensualità saluta la compagnia e ritorna nella natia Svezia, abbandonando per sempre la carriera artistica e senza lasciare alcuna traccia. Un vero peccato, perché, al di là di tutto, Ewa è stata una delle più belle attrici mai giunte in Italia (intervistato al riguardo, il grande Renzo Montagnani disse "Devo dire che, come bellezza, a me piacque molto la Ewa Aulin. Era splendida…un corpo fantastico! Un panetto di burro messo lì…") e basta guardare e riguardare le scene iniziali de La controfigura, per essere folgorati dalla bellezza acerba e sensuale di questa ragazzina Svedese, restando fatalmente imprigionati nel mondo dei ricordi…
FONTE: http://members.fortunecity.it/strahinja/ewa_aulin.htm
FILMOGRAFIA: http://www.imdb.com/name/nm0042046/
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