Il 13 aprile 2015, a Lubecca, è morto Günter Grass scrittore tedesco insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1999 (motivazione: “le cui licenziose fiabe ritraggono la faccia dimenticata della storia”).
Nella tradizione di Letteratitudine, dedico questo “spazio” alla memoria di Günter Grass con l’intento di celebrarlo, ma anche con l’obiettivo (e la speranza) di contribuire a far conoscere questo grande autore di calibro internazionale a chi non ha ancora avuto modo di accostarsi alle sue opere.
Pongo, di seguito, alcune domande volte a favorire la discussione…
2. Qual è quella che avete amato di più?
3. E l’opera della Grass che ritenete più rappresentativa (a prescindere dalle vostre preferenze)?
4. Tra le varie “citazione” di Grass di cui avete memoria (o in cui, magari, vi siete imbattuti in questa occasione)… qual è quella con cui vi sentite più in sintonia?
5. Qual è l’eredità che Günter Grass ha lasciato nella letteratura mondiale?
Qualunque tipo di contributo sulla vita e sulle opere di Günter Grass (citazioni, stralci di brani, considerazioni, recensioni, link a video e quant’altro) è gradito.
Siete tutti invitati a intervenire, dunque.
Vi ringrazio anticipatamente per la partecipazione.
Massimo Maugeri
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Illustrazione della pittrice Rossella Grasso dedicata a “Il tamburo di latta”