Omeopatia per la cura del cancro

Creato il 11 gennaio 2016 da Informasalus @informasalus

CATEGORIE: Omeopatia , Salute

L’omeopatia è un sistema olistico usato da molti medici per la cura dei pazienti malati di cancro

Il cancro è una malattia causata da una moltiplicazione incontrollata delle cellule in una parte del corpo. Viene classificato a seconda dell’organo colpito (ad esempio la prostata, i polmoni o la cervice uterina), del tipo di tessuto/cellule coinvolte (ad esempio, adenocarcinoma polmonare, astrocitoma, osteosarcoma) o dello stadio in cui si trova (di solito gli stadi sono quattro). La prognosi e le terapie utilizzate per la cura sono diverse a seconda del tumore.

Omeopatia per la cura del cancro
L’omeopatia è un sistema olistico usato da molti medici per la cura dei pazienti malati di cancro. Al riguardo esistono sia testimonianze storiche, sia numerosi casi studio riportati dalla letteratura specialistica moderna.
L'omeopatia prende in considerazione l’essere umano nella sua interezza.
Questo significa che il trattamento omeopatico non si concentra solo sulla malattia che affligge il paziente, ma presta attenzione a tutto ciò che lo riguarda come persona.
I rimedi omeopatici per la cura del cancro
vengono selezionati dopo un esame individuale completo e una presa del caso che comprende la storia clinica del paziente, le sue condizioni fisiche e mentali e altro ancora.
Per la cura dei disturbi cronici, spesso si valuta anche la possibile tendenza miasmatica (ovvero il grado di predisposizione/suscettibilità alla malattia).
I rimedi omeopatici elencati di seguito presentano un'affinità terapeutica con il cancro, ma è bene ricordare che questo articolo non è da considerarsi una guida completa per la cura di tale patologia.
È possibile che i sintomi associati a ciascuna sostanza non siano direttamente legati al tumore, poiché nella scelta di un rimedio omeopatico si prendono in considerazione anche sintomi generali e indicazioni relative alla costituzione dei pazienti.
Per maggiori informazioni sui rimedi di cui parleremo, è possibile visitare la nostra sezione Materia Medica. Si raccomanda in ogni caso di non assumere le sostanze descritte senza un parere medico.
Rimedi omeopatici per la cura del cancro

Di seguito sono elencati alcuni dei più comuni rimedi omeopatici usati per la cura dei tumori.
Calcarea fluorica, conium, lapis albus, hekla lava, silicea, fitolacca, condurango, baryta carbonica, baryta muriatica, mercurius, carcinosinum, schirrinum, thuja, hydrastis, plumbum iodatum, arsenicum album e phosphorus.
Informazioni sui rimedi
Calcarea fluorica

È particolarmente efficace in caso di ingrossamenti che possono essere localizzati nelle fasce muscolari del seno femminile, oppure in presenza di masse o noduli induriti accompagnati da ghiandole dure come pietre. Calcarea fluorica può prevenire lo sviluppo del cancro e dovrebbe sempre essere preso in considerazione quando il seno presenta noduli sospetti. Risulta utile anche per la cura dell'encondroma.
Lapis albus

Questo rimedio viene spesso usato per curare casi di scirro (cancro al seno) allo stadio iniziale che presentano retrazione del capezzolo e altri sintomi caratteristici.


È frequentemente utilizzato anche nel caso in cui il paziente soffra di gozzo.
Il Dottor E. G. Jones consiglia lapis albus per il trattamento di tumori maligni dell'utero caratterizzati da secrezioni nere maleodoranti e intensi dolori brucianti in tutta la parte interessata dalla malattia.
Silicea

Questo rimedio viene frequentemente impiegato per lenire i dolori dovuti al cancro.

È Indicato inoltre in caso di lupus e sarcomi con secrezioni gialle, viscose e maleodoranti.
Hekla lava

Consigliato nei casi di osteoma (cancro alle ossa) spugnoso piuttosto che eburneo.


Conium

Viene preso in considerazione se il tumore è caratterizzato da ghiandole particolarmente dure e provoca in esse fitte sporadiche che peggiorano di notte. Conium è uno dei rimedi principali usati in caso di cancro, tumori al seno e scirri allo stadio iniziale, soprattutto se il paziente ha subito lividi e contusioni. Si dimostra particolarmente efficace, e piuttosto specifico, se sono presenti ematomi del tessuto ghiandolare, per cui l'autore consiglia l'utilizzo della diluizione 30CH.


Questa affermazione è stata verificata dal dottor O.S. Haines. L'irritabilità del paziente sembra essere uno dei sintomi caratteristici. Consigliato anche per  epitelioma e ingrossamenti di testicoli o utero.
Condurango

Questo rimedio si è guadagnato un'ottima reputazione nella cura del cancro allo stomaco e nel trattamento di varie forme di carcinoma. Molti casi sono migliorati con una diluizione D1. Le indicazioni sono: cancro aperto e ulcere cancerose; altera il dolore. Bernstein ritiene che Condurango sia particolarmente adatto a curare gli epiteliomi, soprattutto se aperti o ulcerati. Per quel che riguarda le dosi, raccomanda la diluizione D6 e, in merito ai risultati, riporta dati positivi.


Baryta carbonica

Indicato per i tumori del tessuto adiposo che compaiono in alcuni punti del corpo.


Baryta iodata
(ioduro di bario)
Indicato per i tumori cancerosi duri del seno o per i tumori alle ovaie con segni di adenite tubercolare.


Fitolacca

Presenta una tendenza alla formazione di grassi e può essere utile nei casi di tumori dei tessuti adiposi o in presenza di nodosità dure e dolorose al seno. Indicato per tumori al seno duri, dolorosi e violacei. Questo rimedio agisce da assorbente in caso di fibromi dell'utero.


Plumbum iodatum

Utile in caso di masse infiammate, dolorose e indurite, che si sviluppano lentamente e non subiscono cambiamenti, situate nel seno femminile. Un quadro clinico del genere è un elemento decisivo per la scelta di questo rimedio.


Arsenicum album

Arsenicum album corrisponde ai fenomeni generali della diatesi cancerosa, anche se Bayes nota come altri rimedi possano risultare più efficaci sui tumori indicati.

Si tratta di un rimedio molto conosciuto e quasi specifico per il lupus, inoltre sono ben note le sue indicazioni speciali che possono corrispondere a qualsiasi forma di tumore o cancro: dolori taglienti, debolezza e sintomi generali legati all'arsenico.

In altre parole, bisogna curare il paziente, non la malattia.
Bromum

A volte si dimostra utile per la cura del cancro alla mammella.


Iodum

Cancro dell’utero caratterizzato da abbondanti emorragie.

Indicazioni: si aggrava con il calore; appetito eccessivo; se il paziente presenta una particolare sensibilità al dolore, la morfina può essere d’aiuto.
Phosphorus

Indicazioni: sviluppo di micosi sanguinanti; Tumori dei tessuti molli.


Thuja

Indicato per la cura dei tumori dei tessuti molli. Esiste la testimonianza di un tumore dell'orbita appartenente a questa categoria curato con Thuja e carbone vegetale: il paziente era il famoso feldmaresciallo austriaco Radetsky. Questo rimedio può essere usato per i polipi del naso e delle orecchie. A esso sembrano corrispondere anche la varietà epiteliale di cancro e le escrescenze a cavolfiore. Il Dr. Helmuth considerava Thuja un ottimo rimedio anche per i sarcomi e i papillomi.


Hydrastis

Questo rimedio corrisponde a ciò che Jousset definisce “diatesi epiteliale”, inoltre, è particolarmente efficace nei casi di epitelioma o cancro dell'utero. I nostri colleghi inglesi lo consigliano nei casi di semplici tumori ghiandolari del seno, in cui calma il dolore, rallenta lo sviluppo e  migliora lo stato generale del paziente.

Di solito, si sceglie hydrastis per via dei sintomi dispeptici che provoca. Il trattamento con questo rimedio è uno dei più popolari in caso di cancro.
Cicuta

Indicazioni: epitelioma, croste color miele.


Kalium sulphuricum

Si è rivelato efficace nella cura di epitelioma facciale inoperabile.


Cuprum aceticum

Allevia il senso di disagio e di nausea dei carcinomi. Il medico inglese Pope ritiene che gli scirri al seno non dovrebbero essere rimossi prima di aver provato hydrastis.


Hydrastis

Corrisponde alla diatesi cancerosa, all'aspetto esausto, a una carnagione giallastra, alla pelle secca e al cattivo umore del paziente. Altri sintomi sono perdita di appetito, costipazione e stati ulcerativi. Questo rimedio si è dimostrato efficace contro lupus, epiteliomi e ulcere maligne, inoltre è stato risolutivo in alcuni casi di tumore allo stomaco e tumore del piloro.


Radium

L'uso di questa sostanza è stato consigliato nella cura omeopatica del cancro.


Sebbene sia cancerogena, non ci sono prove della sua efficacia contro il cancro a nessun dosaggio o in qualsiasi stadio della malattia. Il suo uso al di fuori dell'omeopatia è pericoloso in qualsiasi misura e dovrebbe essere evitato.
In ogni caso, eccellenti proving portati avanti da Dieffenbach hanno contribuito a precisare che può essere adottato non per la cura del cancro, bensì per ciò che Vannier ha felicemente definito “discrasia cancerinica”, ovvero stati anormali del sangue che precedono sempre la malattia e mostrano una predisposizione del paziente verso di essa. In ogni caso, l'uso di questo rimedio è riservato ai sintomi che precedono lo sviluppo dei tumori, come dolori sordi simili a quelli dell'artrite cronica e prurito su tutto il corpo. I pazienti si dimostrano apprensivi, irritabili e stressati; presentano pustole e macchie sulla pelle che prudono e bruciano; sono agitati, provano una sensazione di calore nello stomaco, soffrono di flatulenza e costipazione. Dato che non è possibile essere certi del fatto che un paziente non sia mai stato esposto al radio, questo rimedio dovrebbe essere usato con una diluizione minima di 30CH, poiché somministrarlo a diluizioni più basse potrebbe avere effetti negativi.
Su questo argomento, uno studio recente del New York Health Department (datato aprile 1932) afferma inoltre che: “Si è registrato l'aumentare dei casi di cancro, soprattutto ai polmoni, nelle regioni in cui venivano estratti minerali radioattivi.”
Anche l'uso delle cosiddette “acque al radio” è stato considerato pericoloso.
Uno studio dei sintomi “cancerini” o che precedono lo sviluppo dei tumori può dare informazioni utili sull'approccio alla malattia oltre che indicazioni positive sui rimedi che possono essere usati per prevenire i tumori stessi.
Carbo animalis

Indicazioni: cancro alla mammella, scirri, ghiandole piuttosto indurite in piccoli noduli; pelle bluastra e chiazzata, ghiandole ausiliarie gonfie; dolori da tensione alle mammelle; cancro alla cervice con indurimenti e dolori brucianti, secrezioni vaginali maleodoranti e acquose.


Carbolicum acidum

Viene anche considerato un ottimo rimedio interno per il cancro.
Cedron

Helmuth consiglia questo rimedio per i dolori lancinanti dovuti al cancro.


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