Omeopatia si : Phytolacca e ragadi .

Da Farmacia Serra Genova


La pianta di oggi fa parte della famiglia delle Phytolaccacee .
L' intossicazione dell' individuo sano con l' alcaloide contenuto in questa pianta la fitolaccina comporta una infiammazione in particolare a carico degli organi ghiandolari come le tonsille, dei seni e nevralgie che cambiano localizzazione rapidamente a carico dei tessuti fibrosi, muscoli ed articolazioni.Genera anche stanchezza, apatia e sensazione di ossa rotte.
Sono queste quindi le caratteristiche che vengono sfruttate abitualmente come terapia.
Per quanto concerne gola, faringe e tonsille si impiega in caso di gonfiore, dolore, impressione di corpo estraneo e desiderio continuo di deglutire .Si puo' manifestare anche una infiammazione ghiandolare come puo' capitare in caso di orecchioni.
L' altra indicazione piu' frequente e' quella che coinvolge i seni e la loro congestione caratteristico e' il dolore portato dalle ragadi che si irradia a partire dal capezzolo a tutto il corpo ad ogni suzione del piccolo.Le mucose sono di colore rosso scuro e fortemente tumefatte.
Per i sintomi reumatici la sciatalgia che costringe al movimento il paziente senza apportargli beneficio, i dolori nevralgici, l' infiammazione al tallone sono tipici sintomi che rendono l' impiego tipico.
I dosaggi piu' frequenti per faringe e tonsilliti sono quelli alla 7 o 9ch 3 granuli ogni 3 ore fino al diradamento in caso di miglioramento.Si possono anche fare gargarismi usando 30 gocce di tintura madre in mezzo bicchiere d' acqua.
In caso di ragadi lo abbiamo usato personalmente e consigliato alla 5 ch 3 granuli ogni ora con ottimi miglioramenti in tempi brevi.
Nei reumatismi la 9ch 3 volte al di' e' il dosaggio piu' frequente anche per lunghi periodi di tempo.
La foto viene da qui.

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