E'della settimana scorsa la notizia della condanna in via definitiva dei quattro agenti della Polizia di Stato che, nel settembre 2005, a Ferrara, nel corso di un controllo colpirono violentemente un ragazzo di diciotto anni, Federico Aldovrandi, fino a provocarne la morte. La condanna a tre anni e sei mesi per "eccesso colposo in omicidio colposo", non verrà scontata per effetto dell'indulto. Come informa il sito di yahoo.notizie.it, i poliziotti condannati prestano ancora il loro servizio, anche se trasferiti in un'altra sede. I familiari di Aldovrandi non si erano costituiti parte civile in Cassazione, per l'intervento diretto del Capo della Polizia, Manganelli, e della sua proposta, poi accettata, di transazione economica con il Ministero dell'Interno. Ma non è finita qui: il sito de Il Fatto Quotidiano dà conto degli insulti via web che uno dei condannati ha rivolto alla madre di Federico, e della denuncia di quest'ultima per diffamazione. Come se non bastasse già la condanna a indurre un atteggiamento quantomeno di riflessione sui propri comportamenti, ora sono giunti anche gli insulti alla madre della vittima: un quadro che, nel suo insieme, non dovrebbe consentire altre dilazioni di tempo da parte della Polizia di Stato per l'adozione di un serio provvedimento nei confronti dei quattro condannati in via definitiva (segnalazione della notizia da parte di Lorenzo Lorusso).
Omicidio Aldovrandi: dopo la condanna in via defintiva, uno dei poliziotti insulta via web la madre della vittima
Creato il 25 giugno 2012 da Gaetano61E'della settimana scorsa la notizia della condanna in via definitiva dei quattro agenti della Polizia di Stato che, nel settembre 2005, a Ferrara, nel corso di un controllo colpirono violentemente un ragazzo di diciotto anni, Federico Aldovrandi, fino a provocarne la morte. La condanna a tre anni e sei mesi per "eccesso colposo in omicidio colposo", non verrà scontata per effetto dell'indulto. Come informa il sito di yahoo.notizie.it, i poliziotti condannati prestano ancora il loro servizio, anche se trasferiti in un'altra sede. I familiari di Aldovrandi non si erano costituiti parte civile in Cassazione, per l'intervento diretto del Capo della Polizia, Manganelli, e della sua proposta, poi accettata, di transazione economica con il Ministero dell'Interno. Ma non è finita qui: il sito de Il Fatto Quotidiano dà conto degli insulti via web che uno dei condannati ha rivolto alla madre di Federico, e della denuncia di quest'ultima per diffamazione. Come se non bastasse già la condanna a indurre un atteggiamento quantomeno di riflessione sui propri comportamenti, ora sono giunti anche gli insulti alla madre della vittima: un quadro che, nel suo insieme, non dovrebbe consentire altre dilazioni di tempo da parte della Polizia di Stato per l'adozione di un serio provvedimento nei confronti dei quattro condannati in via definitiva (segnalazione della notizia da parte di Lorenzo Lorusso).