Apparteneva ad una casta inferiore di quella del marito Baljirden. E forse per questo fu trovata morta nel maggio del 2008 nella casa coniugale di Birmingham, Inghilterra.
La scena del delitto, stando a quanto hanno chiarito dagli inquirenti, simulava un suicidio mai avvenuto, perchè in realtà si tratta di un omicidio vero e proprio.
L’omicidio è confermato anche dal medico legale che parla di morte per strangolamento.
La povera ragazza, incinta di sei mesi, venne trovata mezza nuda e con una corda attorno al collo, dai pompieri, accorsi a spegnere l’incendio che si era sviluppato nella casa.
Nell’abitazione venne inoltre rinvenuto un biglietto scritto da una mano estranea (v. foto), in cui si leggeva che l’autore scriveva a nome della ragazza per dare conto che la sua infelicità, dovuta alle torture mentali e al tradimento del marito, l’aveva portata a suicidarsi.
Ma gli inquirenti, come già detto, sono convinti che si tratti di una colossale messinscena volta a simulare un efferato omicido per futili motivi.
Non di meno l’omicidio è ancora senza colpevoli.
L’inchiesta però va avanti.
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