Omicidio ismaele lulli, il ricordo di don fassa (parroco) – da agensir

Creato il 24 luglio 2015 da Ostinato @MatteoCinalli

A sinistra don Andrea Fassa (ex parroco di Sant’Angelo in Vado), a destra Ismaele Lulli

“Era un ragazzo dolce e affettuoso”. Così don Andrea Fassa, ex parroco della Cattedrale di Sant’Angelo in Vado (Pesaro-Urbino), ricorda al Sir Ismaele Lulli, il 17enne ucciso il 20 luglio nel territorio vadese. “Da 2 anni e mezzo sono parroco del Duomo di Urbino e i ricordi che ho di Ismaele risalgono ai tempi del catechismo e del dopo cresima”, afferma il sacerdote. Come tanti altri, il parroco urbinate ha partecipato ieri ai funerali. “Ho visto – racconta – una città impietrita. La maggior parte erano giovani, non solo di Sant’Angelo in Vado, ma anche di Urbania e altre città della provincia”. A Sant’Angelo in Vado è stato proclamato il lutto cittadino e sono state rinviate le iniziative previste in questi giorni per l’estate. Presenti al funerale anche la Comunità montana, le istituzioni della zona del Metauro, di Urbania e i rappresentanti della Provincia. A celebrare le esequie è stato il parroco, monsignor Davide Tonti. “Un’omelia attenta a non discriminare – racconta don Andrea Fassa -, a non cedere al vittimismo, al pietismo. Da cristiani dobbiamo sempre leggere la realtà, andando oltre quelle che sono voci di corridoio, maldicenze. Come ha ricordato mons. Tonti, non dobbiamo cedere ai giudizi, soprattutto se prematuri”.

Matteo Cinalli


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