Omicidio Udine, esclusa la morte naturale: le due 15enni sempre meno innocenti

La vicenda della morte di Mirco Sacher avvenute nelle campagne di Udine si fa sempre più oscura e complicata ed emergono nuovi elementi utili dalle indagini, intanto dall’autopsia emerge che l’uomo non è morto naturalmente ma sicuramente la morte è stata provocata da terzi ma per altri elementi più approfonditi bisogna attendere ancora, riguardo invece le due 15enni inizialmente auto accusatesi dell’omicidio imputandolo all’autodifesa da un tentativo di stupro appaiono sempre meno innocenti in quanto emerge che le due ragazze hanno un fatto prelievo al bancomat con la carta della vittima, per cui conoscevano il codice di accesso probabilmente sottratto con la forza.

L’autopsia ha stabilito che il cadavere ha due costole rotte. Secondo voci raccolte in ambienti investigativi, si ipotizza che una ragazza forse gli teneva le mani sul collo dalle spalle e l’altra gli è saltata addosso dal davanti. Forse mentre l’uomo era a terra.

Sembrava di essere in GTA, il videogame. Ci siamo sentite come l’eroe del gioco. È una delle frasi che le due quindicenni di Udine avrebbero ripetuto, più volte, a Sonny Rizzetto e Walter Wisdom, i due giovani di Pordenone che, domenica notte, le hanno convinte a costituirsi ai carabinieri. A raccogliere la testimonianza è stato il telegiornale dell’emittente Tv7 Triveneta, che andrà in onda questa sera.