Sento nuove emozioni interiori, ho sofferto molto per arrivare ad averle: non sono emozioni terrestri, chiamiamole quindi aliene.
Cosa c'è di più triste di qualcosa che non cambia mai del resto?
C'è qualcosa di più tremendo dell'illusione di vivere?
No, almeno per me che vivo davvero.
Cos'è la vita? E' cambiare, esplorare, conoscere, non fermarsi mai.
Il tempo fermo ha fatto il suo tempo, la temporalità diluita pure, lo spazio aperto è ovunque ci sia mare, la spazialità esiste dove c'è rispetto per l'aria dell'altro.
E cambio ancora, pronta a ripartire guidata dai suoni del mare.
Le onde lente e stanche di quella risacca vogliono muoversi, ed io le seguo.
Ci sono decine di miliardi di pianeti simili a Terra: da qualche parte arriverò pure stavolta.
Aumenta il bagaglio da traslocare: stavolta porterò con me una grotta dove c'è un 8 che parte da lì e arriva fino ad un'isola, dove Nessuno mi ha portata.
E già mi salutano un po' tristi, ma felici di avermi indicato l'uscita dal labirinto.