Omnia Tempus Habent #3 – Regali (pseudo) cinefili

Creato il 28 settembre 2014 da Cinemalovers

“La vita è ciò che ti accade quando sei tutto intento a fare altri piani.” diceva John Lennon. Ecco, questa è una frase che riassume alla perfezione la motivazione per la quale il blog è stato “abbandonato” nelle ultime settimane: ho avuto tutt’altro da fare, e seguire la pagina o il blog sono stati – ahimè – gli ultimi pensieri. Ma non temete, adesso sono tornata. Mi mancano un paio di cosucce per chiudere le faccende con l’università, e poi sarà fatta (sto cercando un relatore per la tesi che mi avvalli la mia idea, voi pensatemi! ;) ) Comunque…oggi rientro nel mood di scrivere, dedicando indirettamente questo post alla protagonista dell’argomento, accantonando così per un attimo i parallelismi che sussistono tra me e il cinema. Anche se vedrete che il Cinema è con me – SEMPRE! – perchè sono una die hard cinefila inside. ;)Si dice che, in genere, le amicizie universitarie – se ben costruite – siano le ultime grandi amicizie che una persona riesca a farsi. E io non sono esente da questa affermazione: durante gli anni universitari ho incontrato un gruppo ristretto e scelto di persone con cui condividere, sia dentro che fuori l’università, dati momenti – che fossero esami o serate tra amici. E proprio settimana scorsa si è laureata una delle persone con cui io abbia più legato negli ultimi anni (eh sì, sono ufficialmente diventata l’ultima del gruppo a doversi laureare. Prendiamola con filosofia :D ). Come immagino saprete, è tradizione festeggiare il laureato post proclamazione, ma si è soliti anche fare una festa, un aperitivo con tutti gli amici: è pur sempre un momento di condivisione di un grande traguardo!E sempre questa tradizione vuole che si faccia un regalo. Ma perchè rendere le cose estremamente facili al festeggiato/a? Beh, essendo la sottoscritta una cinefila citazionista incallita, è stato divertente realizzare il pacco regalo – in collaborazione malefica con un’altra mia amica.

Partiamo dal principio, perchè qui altrimenti non ne veniamo a capo. Allora, le vicende narrano che la laureata, mesi fa, in occasione di un’altra laurea, avesse suggerito l’idea del regalo nascosto in una scatola, che a sua volta era nascosta in un’altra scatola, e così via. Più piccolo è il regalo, più grande è il suo pacco, questa è l’idea alla base del tutto. E, sfortunatamente per lei, non è stata usata come idea, perciò noi l’abbiamo ripresa e messa ad hoc per lei. Quindi quello che segue sarà un resoconto di come abbiamo ragionato e messo in atto il malefico pacco. No, alt! Ma cosa dico? I malefici pacchi! :P

Un piccola premessa, necessaria e sufficiente (questa è colpa dello studio matto e disperato di materie scientifiche!): se non volete osare e rischiare di mettere in imbarazzo i vostri amici, o se non siete armati di una sanissima dose di pazienza per impacchettare…questo post-consiglia-pacco-regalo non fa per voi! ;) )

  1. Innanzitutto, procuratevi un SACCO di scatole; se acquistate online…MAI buttarle: un giorno torneranno utili! Se abitate in un condominio e siete a corto di scatole grandi, provate a fare un giro nel reparto carta del condominio – non si sa mai che troviate la vostra scatola finale! ;)
  2. Secondo passaggio: scegliete un tema per fare impazzire i vostri amici (noi siamo partite dall’idea del sogno trasformato in incubo); dopodiché arrovellatevi le sinapsi e partorite una decina di frasi/indovinelli/citazioni, purchè siano coerenti con il tema che avete scelto. Naturalmente, obbligherete i vostri amici a leggerle ad alta voce. L’accortezza dell’impacchettatore seriale vuole che queste frasi, però, vengano scelte fin dal principio, altrimenti incapperete nel nostro stesso errore….che vi verrà svelato successivamente! ;)
  3. Munitevi di un SACCO di carta da giornale: che gusto c’è nel vedere i vostri amici aprire una scatola dopo l’altra con tanta facilità? Nono, ragazzi: la carta da pacco/da giornale è la soluzione. E ovviamente ci sarà un uso massiccio di scotch, sappiatelo fin dal principio.
  4. Qualsiasi forma di aiuto per i vostri amici sarà abolita: niente forbici, cutter o robe simili. L’obiettivo è farli impazzire mentre scartano!!!
  5. Dulcis in fundo: dopo aver ragionato su i punti precedenti, predisponete anche una “caccia al pacco”; accordatevi con chi abita con i vostri amici, oppure con chi gestisce il locale dove metterete in atto questo malefico piano, così potrete nascondere i vostri pacchi!

Per intenderci e spiegarmi meglio, vi porto a supporto il nostro esempio. Il tema del sogno trasformato in incubo è piuttosto semplice, perciò avevamo a disposizione un sacco di citazioni filmiche da riadattare alla nostra amica.  Questo qui sotto è stato il nostro punto di partenza: avevamo quasi una decina di scatole, ognuna delle quali è poi stata avvolta – ovviamente – in carta da giornale, chiusa ognuna con una quantità industriale di scotch.

Questo è, più o meno, l’effetto che otterrete alla fine. Se avete un’amica Umpa Lumpa, allora i pacchetti saranno ancora più perfetti di quelli fatti dai folletti di Babbo Natale! ;)

Vi dicevo che s’inizia con una caccia al pacco. Ebbene, nel nostro caso si trattava di un semplicissimo e modesto pacchetto, incartato con carta natalizia – sapete, in casa mia si fanno pacchetti solo a Natale :P

All’interno di questa scatolina c’erano 3 buste, una dentro l’altra. Nella prima un classico biglietto di auguri e congratulazioni e bla bla bla; la seconda recitava SCARTAMI; la terza aveva all’interno questo messaggio:

Avventurosi attenzione. Non cominciate se non intendete finire. Ogni sconvolgente conseguenza del gioco scomparirà solo e se Jumanji griderete forte.

Vai all’ingresso del locale, e cerca Jumanji.

La nostra amica si è subito messa alla ricerca della cameriera che avevamo assoldato e a cui avevamo affidato i nostri pacchi – perchè giustamente le facevamo due regali! Una volta individuata, ha recuperato il tutto…e avreste dovuto vedere la sua faccia mentre tornava al tavolo. Era un misto di Oddio-non-so-cosa-c’è-dentro-voglio-aprire-i-pacchi-o-forse-anche-no. La nostra cara vittima si è trovata di fronte un pacco con il seguente primo messaggio:

(Usare hashtag va così tanto di moda ultimamente, che noi ne abbiamo creato uno ad hoc per la nostra amica e uno per aiutarla a capire il film dal quale abbiamo rubato la citazione!)

Scartando il pacco, si è ritrovata questo scenario di fronte:

Si, ecco: abbiamo anche realizzato i classici cagnolini da feste fatti con i palloncini! :D

…E il successivo indizio recitava forte e chiaro le seguenti parole:

Ora, avrete notato che all’interno era tutto ben sistemato e legato: le nostre menti hanno anche ideato il geniale sistema di fili che teneva tutto insieme, e che se azionato correttamente slegava tutto in maniera rapida. Ma se la nostra amica avesse letto attentamente, al cane rosa era attaccato tale sistema che sbloccava tutto. Ma si sa, nell’impeto del momento, ha optato per la via più difficile – strappare i fili! Riuscendoci comunque, eh! ;)

Andiamo avanti e Silvia si è ritrovata a dover affrontare questo papiro di citazione!

Procedendo nel suo intento di trovare il regalo, la nostra amica è incappata nell’ennesimo fogliettino:

Doppia citazione: filmica e letteraria! ;)

Come vi accennavo ad inizio articolo, è bene pensare TUTTO fin dall’inizio…altrimenti inciampate nel nostro errore: quello di realizzare 3 biglietti finali cifrati che non hanno nulla a che fare con le citazioni da film!

Il secondo pacco, invece, aveva un’unica grande citazione iniziale – collegato al pacco precedente:

A questo punto vi chiederete – suppongo – quanto ci abbiamo impiegato ad imballare tutto. Beh, all’incirca un paio di ore :D (per poi vedere essere scartato tutto in una mezz’oretta!).

Vi ho proposto questo divertente spunto creativo perchè nell’ultimo paio di mesi ho passato moltissimo tempo con persone non-cinefile, e questo mi ha permesso di testare in prima persona quanto potessi essere creativa ed innovativa a trasmettere la mia grande passione per il Cinema. E devo ammettere che, piano piano, sto avendo i miei frutti, soprattutto dopo questo esperimento realizzato con successo. Inoltre, ringrazio immensamente Silvia per avermi dato la possibilità di condividere questa storia. Grazie per darmi nuovi spunti per trasformarti sempre di più al mondo della cinefilia incallita! Un grazie va anche alla mia amica Cristina, altra persona che sto sempre di più convincendo a passare al loto oscuro della forza  ಞღಞღ

Spero che questo post vi possa tornare utile un giorno, per sorprendere i vostri amici, e anche se non sono dei cinefili incalliti non preoccupatevi: apprezzeranno ampiamente il vostro gesto! ;) Ora vi saluto, e se avete bisogno di consigli per qualsiasi cosa – film, festa a tema, regalo a tema :P – non esitate a scrivermi o a commentare. Ci risentiamo molto presto, poichè questa piccola creatura scrittoria ha bisogno di essere cresciuta a dovere.

Dopo tutto, ogni cosa ha il suo tempo. ;)

Giulia 


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