Gaetano, impiegatopresso un minimarket, dopo essere stato più volte insultato, anche pubblicamente, dalla figlia del proprietario ha deciso di chiedere spiegazioni: la risposta è arrivata a colpi di stampella sulla mano e sul braccio. Soccorso da una conoscente ha poi sporto opportuna denuncia.
Arcigay Napoli si augura che la magistratura possa fare presto luce su questa aggressione brutale in cui all’odio omofobico si aggiunge la situazione vessatoria a cui sono sottoposti tanti giovani lavoratori. Gaetano, infatti, denuncia anche condizioni lavorative estreme: dichiara di aver lavorato senza contratto, per 100€ a settimana e con orari di lavoro irregolari.
A tal proposito l’associazione ricorda il protocollo stretto con la UIL, sindacato che ha anche attivamente partecipato alla realizzazione di diversi eventi e progetti legati ai diritti e al benessere lavorativo delle persone lgbt.
fonte/foto: arcigaynapoli.org