Il luogo preferito per questi incontri "dell'ultimo minuto" è Cerro di Laveno che, offre un comodo parcheggio ed un agevole punto di imbarco, oltre ad un'ampia visuale delle Isole Borromee con le montagne ancora innevate sullo sfondo.
Dopo aver attraversato su Pallanza e dopo una piacevole "doccia" offerta da una complice fontana, approfittando del livello abbastanza alto del lago, abbiamo provato a percorrere il canale che unisce il Lago Maggiore a quello di Mergozzo, per entrare, dalla "porta di servizio", in questo pittoresco lago prealpino dove è vietata la navigazione a motore.
All'inizio del canale, come se ci fossimo dati appuntamento lì, abbiamo incontrato un amico canoista della Svizzera tedesca, innamorato del Lago Maggiore, che spesso percorre in auto un viaggio di quasi due ore per raggiungerlo, e si è unito a noi.La navigazione nel canale è stata abbastanza agevole e, dopo avere trasbordato il leggero dislivello della diga di contenimento, siamo arrivati alla nostra meta.A questo punto l'appetito ha fatto sentire la sua voce. Così, alla spiaggetta del primo campeggio, che spesso è teatro di questo genere di "soste tecniche", siamo sbarcati, aperto i gavoni e assottigliato in maniera considerevole le nostre cambuse.
Nuovamente rinvigoriti, ci siamo gustati lo spettacolo del piccolo lago e, dopo una ulteriore sosta caffè, abbiamo ripreso la via del ritorno: di nuovo il canale, una traversata sull'Isola Madre ed un'altra diretta su Cerro, per un totale di 32 km pagaiati.Dopo l'immancabile birra in compagnia, che sigilla sempre la fine delle nostre pagaiate, saluti e strette di mano, ringraziandoci a vicenda per la splendida giornata trascorsa in kayak.Grazie a Luciano, Giorgio, Elisabetta, Paolo e Dethlef per aver condiviso la pagaiata...
A fast turn of phone calls brought five friends to the improvised meeting, and a splendid springly day, with the air almost at summer temperatures, has characterized a new excursion on the Maggiore Lake: ours "gym" closer to home.The preferred place for these "last minute" meetings is Cerro of Laveno, that offer a comfortable parking and an easy point of launching, as well as a large view of the Borromean Islands with the still snow-covered mountains in the background.
After crossing to Pallanza and after a nice "shower" offered by an accomplice fountain, taking advantage of the fairly high level of the lake, we tried to navigate the canal that connects the Maggiore Lake to Mergozzo Lake, to enter, from his "back door", in this picturesque subalpine lake where the motor navigation is forbidden.Near the entry of the canal, as if we had gathered there, we have met a German-Switzerland kayaker friend, felt in love with the Maggiore Lake, and that often driving down a journey of nearly two hours to get there, and he joined us.
The navigation on the canal has been enough easy and, after having transferred the containment dam light gradient, we have reached our destination.At this point we have heard the appetite voice. So, to the first camping small beach, that often is theater of this kind "pit stop", we are landed, opened the hatches and very thinned our galleys.Reinvigorated again, we have apreciated the show of the small lake and, after a further coffee break, we way back: the canal again, a crossing to the Madre Island and another direct crossing to Cerro of Laveno, for a total of 20 miles of paddling.
After the inevitable company beer, that always seals our end paddle, regards and handshakes, thanking each other for the wonderful kayaking day.Thanks to Luciano, Giorgio, Elisabetta, Paolo and Dethlef for sharing the paddle...