On The Night Table n°9
Creato il 23 novembre 2012 da Ancella
"On The Night Table" è rubrica ideata da me in cui parlerò dei libri che sono al momento sul mio comodino e accompagnano le mie serate di lettura.
Buon venerdì carissimi lettori! Oggi ho in lettura due libri dalle copertine meravigliose e dalle storie certamente fuori dall'ordinario.
"Se fosse per sempre" di Tara Hudson
Questo è uno di quei libri che volevo leggere da un'infinità di tempo. Mi piaceva la copertina evanescente, mi piaceva la trama, mi piaceva il fatto che parlasse di fantasmi. Insomma, tutto mi gridava: "leggimi!" E così, quando la settimana scorsa mi è capitato tra le mani, non ho avuto esitazioni, anzi, non stavo in me dalla voglia di iniziare la lettura. Purtroppo, sono rimasta un pò delusa da questo romanzo. Perché? Ve lo dico subito. Trovo che la storia scivoli un pò troppo velocemente e che i personaggi, in particolare Amelia (la protagonista), siano descritti in modo piatto e scontato. I capitoli che ho letto fino a questo momento presentano delle situazioni che si risolvono in maniera troppo frettolosa e superficiale e, soprattutto, inverosimile. C'è troppa velocità in questa storia, anche per quanto riguarda i sentimenti non c'è una crescita, ma è tutto immediato e istantaneo e, in questo modo, non riesco ad avvicinarmi agli stati d'animo dei personaggi o ad immergermi completamente nella narrazione. Ovviamente, a fine lettura vi saprò dire se la mia opinione è mutata o se è rimasta la stessa (e in questo caso con dispiacere).
Trama
Chissà da quanti anni Amelia si aggira sull'argine del fiume, invisibile al mondo e sospesa in un eterno presente. Quand'è morta - proprio in quel fiume di anni ne aveva solo diciotto e, da allora, una specie di nebbia ha inghiottito ogni suo ricordo, dal volto della madre alle risate degli amici, dal profumo delle rose al sapore delle albicocche, condannandola a una cupa solitudine. Finché, un giorno, avviene una cosa incredibile: nelle stesse acque scure che hanno segnato il destino di Amelia, un ragazzo rischia di annegare. E lei riesce ad aiutarlo, a salvarlo, a farlo vivere. Perché quel ragazzo - unico al mondo? - può vedere Amelia, può sentire la sua voce, può accarezzare il suo viso. In quell'istante, lei capisce di non essere più sola, di aver trovato qualcuno pronto ad affrontare qualsiasi sfida, per lei. Ma, soprattutto, di aver trovato qualcuno in grado di far palpitare il suo cuore, quel cuore che ormai aveva cessato di battere. Se fosse per sempre, sarebbe un amore perfetto. Se fosse per sempre...
"Never Sky" di Veronica Rossi
Essendo iniziata la "Challenge da fine del mondo" non potevo non abbuffarmi di distopici, sicuramente il genere che in questo momento sta attirando di più il mio favore, e Never Sky è un esemplare perfetto. Mi sta piacendo davvero tantissimo, mi affascina questo mondo così diverso e ricco di particolari originali e futuristici e mi piacciono i due protagonisti. Ammetto che i primi due capitoli mi hanno un pò spiazzata, lì per lì non riuscivo ad orientarmi, ma poi la storia ha cominciato a prendermi e a tenermi incollata alle pagine ed ora sto davvero fremendo d'impazienza perché voglio vedere come si evolverà l'intreccio e che cosa succederà ad Aria. Trovo coinvolgente lo stile dell'autrice e abbastanza chiare e definite le descrizioni di questi luoghi fantastici, della Biosfera e dei Reami e dell'Etere. Bellissimo!
Trama
Lo chiamano Never sky, è un cielo violento, pervaso dall'etere, sostanza che causa tempeste continue, morte, distruzione. La vita sicura è possibile solo dentro l'enclave Reverie, un mondo barricato, una biosfera rarefatta e ipertecnologica dove ogni pericolo, persino malattie e invecchiamento, sembrano appartenere a un lontano passato. Fuori invece, dove domina l'etere, non è dato avventurarsi, nessun abitante di Reverie oserebbe mai, perché la Fucina della Morte è una terra brutale e desolata, infestata da individui assetati di sangue. La bella e giovane Aria vive a Reverie, è lì che lei e i suoi amici possono scegliere, istante dopo istante, di abitare infiniti mondi virtuali, dove provare emozioni e sensazioni di ogni tipo, come in un interminabile videogioco. Anche lei, al pari di tutti, teme l'ignoto che si trova oltre il confine del proprio eden. E quando verrà ingiustamente cacciata dalla sua società di eletti, si ritroverà sola e disperata nella Fucina della Morte, sotto un cielo feroce, in un incubo senza fine. È come essersi risvegliata all'improvviso in un corpo che non riconosce, in balìa di un mondo popolato dai discendenti reietti dell'umanità che, dopo la Grande Catastrofe, non hanno trovato rifugio a Reverie. Solo quando il suo sguardo incrocia quello selvaggio di Perry, un giovane Outsider ribelle, Aria comincia a intuire che quel mondo forse contiene la vita che non ha mai vissuto, le sensazioni che le erano negate nel luogo asettico in cui era cresciuta. Ma anche la morte vera la minaccia da ogni dove. Presto lei e Perry, opposti in ogni cosa, scopriranno di custodire l'uno la chiave per la redenzione dell'altro. E per intraprendere la lunga e avventurosa strada che conduce a unire i destini di Reverie e della Fucina della Morte, fondendo l'ideale con il reale.
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