Once upon a time, primo episodio della quarta stagione : riassunto, opinioni e curiosita' di bene e anita

Da Anitablake
Buongiorno magici lettori! Oggi ritorna una delle mie rubriche preferite, quella dedicata alla serie tv Once Upon a Time.
Nonostante il vergognoso ritardo (siamo già alle soglie del terzo episodio) ho deciso comunque di postarvi la mia opinione e quella di Bene sulla prima puntata.
In questo post troverete un breve riassunto, commenti e curiosità sull'inizio di stagione di Once Upon a Time 4 ancora inedito in Italia.

L'OPINIONE DI ANITA

Non voletemene, ma nonostante adori questa serie tv mi aspettavo un inizio col botto mentre è partito un pò in sordina.
Pazienza, gli inizi di stagione sono sempre lenti ad ingranare e sono sicura che già nel prossimo episodio Once prenderà il volo.
Avevamo lasciato una Storybrooke a bocca aperta davanti al ritorno di Marian (la moglie di Robin) che tutti credevano defunta, salvata da Emma durane il ritorno dal viaggio nel tempo.
Le lacrime di Regina e il suo dolore mi hanno davvero toccato e decisamente preoccupato.
Il percorso che l'ha condotta ad essere una brava persona non è stato semplice mentre la via per tornare ad essere malvagia e vendicativa è sempre in discesa ed ha un fascino davvero irresistibile.
Un applauso ad Emma che nonostante non si penta di aver salvato una vita corre dietro a Regina nel tentativo di scusarsi.
Badate bene però, adoro Emma, ma come si comporta con Hook mi fa imbestialire!
Dopo uno stupendo, meraviglioso, emozionante bacio (ok, sono disposta a vendere il il mio braccio destro per averlo) ha ancora 10000000 dubbi sulla nascita di una relazione.
Quel pover'uomo lo faranno santo! Lo so, non sono ragionevole, ma in amore la razionalità non è il mio forte.
Tremotino e Belle, come coppia, continuano a non piacermi. La loro storia è fondata su una serie di bugie e segreti che non me li fa apprezzare pienamente. Persino il famoso ballo che hanno  fatto nella libreria, richiamando il cartone della Bella e la Bestia, non mi ha fatto emozionare anche se mi ha lasciato di stucco.
Sono sicura che se lo avessero fatto Emma ed Hook avrei saltellato in giro per la stanza.
La novità di quest'anno è sicuramente la storia di Anna ed Elsa. Per mia sfortuna non ho ancora visto il cartone animato "Frozen" per cui le conosco solo dal trailer e da poche immagini prese da internet.
Sono proprio curiosa di conoscere la loro storia e vedere che impatto avranno sulla vita a Storybrooke.
Sono entrambe bellissime e la loro personalità mi ha già conquistato!

L'OPINIONE DI BENE

Dopo tutti questi mesi, eccoci finalmente qua, di nuovo insieme, a commentare una nuova puntata di Once. Come dire, anche noi fan, prima o poi, lo ritroveremo, lo ritroveremo sempre. Ma come tutte le storie di amore che si rispettino, ci sono gli alti e i bassi, le giornate buone e quelle sbagliate, gli appuntamenti che si ricorderanno per sempre e quelli che “bhè, è meglio buttare nel dimenticatoio”. E mi duole dirlo, ma questa puntata, non è che sia stata poi così entusiasmante. 
O meglio, mi sarei aspettata di più. Forse perché dopo tanta attesa, uno si aspetta chissà quale capolavoro. Ma mi ricordo che anche l’inizio della stagione scorsa non mi aveva coinvolto troppo. Che poi, riguardando la puntata dopo essermi goduta per l’ennesima volta Frozen (ebbene sì, lo ammetto, sono una delle migliaia di persone contagiate da questo film sul coraggio delle donne e sulla forza dei legami familiari) in realtà la storia di Anna e Elsa non è affatto male. Pare proprio di star vivendo il seguito di quella storia. Solo che per una volta (almeno per ora) il sequel non sta facendo schifo.
Quello che non era bello, secondo me, ricade tutto su chiare scelte stilistiche e di regia. I vestiti troppo uguali a quelli dei cartoni, quasi a voler cercare troppo di far capire chi fosse sullo schermo in quel momento. 
Un tizio rinchiuso in manicomio (chi lo ha curato in questi tre anni? E a nessuno dei “buoni”, tra una crisi e l’altra, è balenato in mente, negli ultimi tre anni, di domandarsi che fine avesse fatto il povero giornalista afflitto da sindrome di Stoccolma?) che di colpo riappare. La recitazione dei genitori di Elsa e Anna, che più che disperati per la loro imminente morte sembravano dispiaciuti per aver sbagliato strada. Lo schiocco di dita di Rumple che catapulta i due neo-sposini all’interno di una delle scene migliori della Disney (sarà che io amo profondamente quella sequenza del cartone, ma questa in carne ed ossa mi è sembrata così…sbagliata).
A proposito di questa scena, permettetemi una digressione. Sappiamo che, con la prima (e, probabilmente, con la seconda) maledizione, gli abitanti della Foresta Incantata sono stati scaraventati nel nostro mondo, e sappiamo anche che hanno i film (Leroy ha citato il classico film sul mago di Oz parlando di come distruggere Zelina), e anche che i personaggi della Disney esistono nell’universo di Once (pensiamo solo al Topolino che vediamo all’inizio del finale di stagione dello scorso anno, nel flashback di Emma da ragazzina)
Con queste premesse, è lecito supporre che anche a Storybrooke esista la Disney, e i relativi film. Detto ciò, non è ancor più assurdo che appaia una tizia vestita proprio come la protagonista del film di successo uscito un anno prima che presenti gli stessi poteri magici e la stessa storia passata?
Ma lasciamo da parte certe assurdità e concentriamoci sulle nostre due ship centrali. Captain Swan e Outlaw Queen. Dalle reazioni che ho letto in giro, mi sa che le mie opinioni sono poco condivise, quindi accetterò qualunque pomodoro mi vogliate lanciare. Sia chiaro, io adoro Regina, il suo lungo e tortuoso percorso dal male al bene (percorso bel lontano dall’essere concluso, lo abbiamo ben visto) e voglio assolutamente vederla felice. Tuttavia, non posso non stimare Robin e la sua scelta. È coerente con sé stesso e con la parola data, e decide di rispettare la sua promessa non perché c’è una legge che glielo imponga ma perché sente che è la cosa giusta da fare.
 È un comportamento onorevole, forse poco condiviso nel nostro mondo moderno dove spesso ciò che inseguiamo è il nostro tornaconto personale.
Così come ho amato profondamente Emma quando, esattamente come ci aspettavamo da lei, cerca di sfuggire da Hook e dal miraggio della felicità. Ma mentre una volta era solita andarsene senza guardarsi indietro, ora cerca di andare oltre, è lei stessa a chiedergli pazienza e tempo. Forse per chi lo guarda dall’esterno è una cosa minuscola, una briciola, ma ricordiamoci sempre che è tutta questione di punti di vista, e che ciò che a noi pare una briciola, per una formica è una montagna. Così come avrei voluto abbracciarla quando insegue Regina per consolarla. Non può chiedere scusa per aver salvato una vita, ma allo stesso tempo non può fare finta di non veder soffrire l’altra donna.

Concludendo:

Bocciati regia, costumi, monologhi riassuntivi di intere stagioni

Promossi la storia di Anna e Elsa, Emma e la sua sensibilità, Sven la rennaRimandati a Settembre Regina e le sue ricadute, Rumple e i suoi mille errori, il cappello di Harry Potter (giuro, per un attimo ho aspettato che si mettesse a parlare e assegnasse quel vigliacco a Serpeverde)



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