Onda Pride 2014, da Roma in tutta Italia
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Sabato è partito ufficialmente a Roma l’Onda Pride, un appuntamento a più tappe che, snodandosi per tutta la penisola, ha come obiettivo quello di ricordare a tutti che sul tema dei diritti civili c’è ancora molto da fare.
A presenziare all’evento, in mezzo alla gente, anche Nichi Vendola, leader di Sel e omosessuale dichiarato, in compagnia del suo compagno. E Ignazio Marino, sindaco di Roma, più volte schieratosi a favore dei matrimoni e delle adozioni gay. Come l’anno scorso Pisapia a Milano, quest’anno a Roma Marino ha rotto il muro dell’omertà dopo vent’anni. Nelle due città più importanti d’Italia le istituzioni ci mettono la faccia. “La differenza, l’unica che esiste, è tra esseri pensanti e esseri non pensanti” ha ribadito Ignazio Marino. E c’era anche Cuperlo, esponente del Pd, a chiedere “più coraggio al mio partito”.
Caldo, sole. Il tempo ha benedetto l’evento. Si parla di 100mila (altri dicono 200mila) persone in festa. Perché è il modo più gioioso e pacifico per chiedere diritti. Ragazzi e ragazze gay, transessuali, famiglie eterosessuali con figli, amici e amiche, genitori con figli gay. Tutti in piazza. Andateci, anche voi che ancora avete dubbi o pregiudizi. Sarà bellissimo.
Queste le altre date:
28 giugno Milano, Napoli, Torino, Venezia, Palermo, Perugia, Bologna, Lecce, Catania, Alghero
5 luglio Siracusa
19 luglio Reggio Calabria
Onda Pride 2014, da Roma in tutta Italia
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