In un mio precedente post vi avevo mostrato una delle copertine che avevo inviato ad Alex Girola per il concorso legato ad Ucronie Impure, e più precisamente quella che è stata inclusa fra le dieci finaliste.
Oggi invece pubblico il mio secondo lavoro, che non essendo stato selezionato, compare per la prima volta qui.
Il tema questa volta è diverso: niente nazismo, il presupposto è una vittoria degli Stati Confederati nella Guerra Civile Americana, che ha permesso a questo stato di sopravvivere fino a tutto il XX secolo, riuscendo anche a portare i propri uomini sul suolo lunare.
In realtà, per quanto suggestiva, questa ipotesi pone anche parecchi interrogativi: la sopravvivenza di due stati forti e rivali in Nord America avrebbe senza dubbio ridimensionato il ruolo degli Stati Uniti nelle due guerre mondiali ed aperto nuovi scenari diplomatici, con giochi di alleanze che avrebbero coinvolto anche i C.S.A. e che avrebbero dovuto tenere conto sia della situazione globale che di quella nordamericana.
In questa linea temporale, chi l’avrebbe spuntata nei due grandi conflitti del Novecento? Negli anni ’60/’70, la golden age dell’esplorazione spaziale, quali sarebbero state le superpotenze predominanti nella Guerra Fredda, capaci di partecipare alla corsa allo spazio? Germania, Russia, Giappone, gli stessi Stati Uniti e magari anche i C.S.A. sarebbero stati tutti equiparabili in termini di influenza a livello globale? La presenza di più attori sulla scena internazionale avrebbe determinato il consolidamento di potenze regionali, oppure anche in quel caso si sarebbe formata una Cortina di Ferro, con il mondo diviso in due grandi blocchi, stretti attorno ai due stati più potenti?
Ma torniamo all’immagine.
La base è una foto scattata durante la missione Apollo 17, l’ultima di quel programma di esplorazioni. Anche in questo caso avrei potuto curare di più il layout dell’immagine, ma mi consolo col fatto che bene o male il tema che ho proposto la avvicina alla copertine vincitrice firmata da Cyberluke.