OnePlus Mini certificato dall’ente 3C in Cina

Creato il 17 dicembre 2015 da Enjoyphone

Il nuovo presunto OnePlus Mini, identificato in un recente BenchMark, è stato certificato poco fa dall’ente Cinese 3C, di cui però non vengono mostrati ulteriori dettagli speculati dal BenchMark, come la sua scheda tecnica molto simile a quella dell’attuale OnePlus 2.

L’azienda Cinese OnePlus, da poco sul mercato degli smartphone, è riuscita fin da subito ad ottenere le attenzioni da parte degli utenti grazie a device con un ottimo rapporto qualità prezzo. Primo su tutti è stato il OnePlus One, primo flagship killer dell’azienda, che ha  riscosso un notevole successo nonostante il sistema ad inviti poco amato dal pubblico. Successivamente ad esso, OnePlus ha rilasciato pochi mesi fa il suo successore che, grazie alle sue prestazioni legate al prezzo, è riuscita ad ottenere un secondo riscontro successivo. Infine, invece, l’azienda Cinese si è voluta imbattere anche nella fascia media dei dispositivi rilasciando il OnePlus X, smartphone dalle ottime prestazioni e da un design molto accattivante.

Recenti rumors dichiaravano che Oneplus era in procinto di rilasciare sul mercato il suo quarto smartphone che dovrebbe comprendere la fascia medio-alta dei dispositivi. Il device in questione, denominato OnePlus Mini, è stato da poco rilevato in un BenchMark di GFXBench, di cui ne sono state rivelate le sue specifiche tecniche. Dalla scheda tecnica si evincono quasi tutte le specifiche dell’attuale OnePlus 2 con un processore Qualcomm Snapdragon 810 e con 4 GB di memoria RAM, a patto del display che risulta essere di 4,6 pollici di diagonale con risoluzione FHD.

Altra conferma di questo device è arrivata dall’ente cinese 3C che lo ha certificato con la denominazione “OnePlus E1000“. Ciò sta a significare che non solo il OnePlus Mini è un dispositivo reale, ma è anche prossimo alla sua commercializzazione. Per il momento non c’è alcuna informazione in più su questo device che, secondo i rumors, dovrebbe vedere la luce del sole nel Q1 del 2016. >> via