Il Network Ongame, acquisato da Bwin per 475 milioni di euro nel 2005, consiste di 25 skins, tra cui poker rooms di enorme successo quali BetFair, Bwin e Betsson, è uscito dai piani strategici di Bwin dopo la fusione della società con PatryGaming e la decisione di utilizzare il software di PartyPoker. Il Network Ongame è stato da subito considerato un surplus e dunque un asset da vendere.
Nonostante il celebre passato e la popolarità del Network, oggi la valutazione economica di Ongame è lontanissima dal prezzo di acquisto del 2005, complice l’annuncio di Bwin.Party di voler trasferire tutti i Bwin players su PartyPoker, il Black Friday e l’incertezza del futuro del poker online negli US, nonche’ la crescente ostilità dei mercati legalizzati (Italia, Francia e Belgio), che rendono la sopravvivenza delle skins .com molto difficile.
Secondo i rilevamenti di PokerScout, il Network Ongame si classifica 6° nella classifica cash game delle poker room/networks del mercato internazionale, con una media settimanale di 2.150 players. L’acquirente tuttavia non potrà contare su questi numeri visto che il 40% dei giocatori sono players di Bwin e dunque destinati a riempire le sale online di PartyPoker piuttosto che di Ongame.
Ciò ha rimodulato l’offerta economica che ora si crede non supererà i 20 milioni di dollari, una perdita di valore di oltre il 95% del prezzo di acquisto in soli 7 anni!
Tale deprezzamento ricorda la volaitilità che caratterizza il settore del gambling online e dovrebbe sollevare dubbi circa la sostenibilità del settore in un’economia mondiale in seria difficoltà e la crescente pressione fiscale.