E’ stata pubblicata la Call 2011 del Programma CIP sull’Eco-Innovation.
Scade l’8 settembre 2011, le Aree Prioritarie del bando sono:
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Riciclo dei materiali
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Edilizia sostenibile
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Settore alimentare
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Business verde/acquisti intelligenti
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Acqua
Bando ECO INNOVATION 2011 pdf
Ecco un VADEMECUM essenziale (fonte: www.blitzquotidiano.it) da seguire per affrontare il lavoro che precede la domanda di finanziamento, che nel 2010 ha visto gli italiani capofila per numero di candidature:
BANDO – La prima regola d’oro è quella di leggerlo tutto con attenzione, per capire obiettivi e condizioni necessarie per partecipare all’iniziativa. Non si parla di ricerca, ma di riuscire a portare sul mercato idee innovative in termini di prodotti, servizi e processi di produzione, quantificando sia i costi sia i benefici ambientali.
MODELLI – Se l’idea dell’impresa rientra nei parametri indicati dal bando, occorre esaminare i modelli per presentare la proposta: se ci sono aree dove si e’ carenti o ci sono domande alle quali non è ancora possibile rispondere, significa che mancano elementi fondamentali per concorrere.
AMBIZIONE – Per un bando come quello di Eco-innovation la competizione vede premiata una proposta su sei, quindi meglio presentare idee ambiziose, con i maggiori benefici dal punto di vista dell’impatto ambientale e con un chiaro sbocco valido per il mercato.
CHIAREZZA – Non sempre un’idea eccellente viene tradotta chiaramente sulla carta. Spiegare bene allora in maniera semplice la proposta e sottoporla a qualcuno estraneo al progetto per verificare di aver dato il messaggio corretto, specificando bene cosa si vuole fare, cosa si mette sul mercato, dove si produce e dove si vende.
GESTIRE PROGETTO IN AZIENDA – Non affidare all’esterno la gestione del progetto, perchè è utile che sia il coordinatore a rispondere in maniera diretta ad eventuali chiarimenti, su possibili problemi e tempi. Un aiuto esterno può arrivare ad esempio per riempire i moduli e le traduzioni in inglese.
OBBLIGHI NAZIONALI – Un errore nel calcolo della tempistica e’ quello di sottovalutare la necessità di eventuali permessi (ad esempio di costruzione) o altri obblighi a livello nazionale, per l’attività proposta. Meglio informarsi prima di sottoporre la domanda, considerando che fra la scadenza di settembre alla partenza dei progetti passano circa sette-otto mesi.