“Onorevole Web”, quando a Wired piace vincere facile (vestendosi da Le Iene)

Da Kobayashi @K0bayashi

Wired ha pubblicato la seconda puntata della sua rubrica di politico-informatica Onorevole Web dal titolo “Steve Jobs, chi era costui?“: non è altro che un breve montaggio video di spezzoni in stile Le Iene dove l’inviato Niccolò Kamada Senni davanti a Montecitorio avvicina parlamentari di diversi schieramenti ponendo domande a tema Apple,

uno degli argomento più caldi della tecnologia di oggi [...] un marchio che è quasi una religione. Un culto al quale molti dei nostri politici sembrano però immuni, fino al punto di ignorarne i principi fondamentali

Conosce l’iPad? Chi è Steve Jobs? Sa cos’è un jailbreak? sono solo alcuni dei quesiti che si sentono rivolgere i deputati del Parlamento italiano, che spesso in effetti rispondono con una certa goffaggine e che per giunta si vedono assegnati in fase di post-produzione un Win o un Fail a seconda della maggiore o minore conoscenza della materia.

L’impressione, come anticipato nel titolo, è che a Wired piaccia vincere facile. Prendendo fiduciariamente per appurato che non abbiano tagliato qualche fan della mela morsicata dal prodotto finale, non si capisce quale sia il punto dell’operazione: fermo restando che è essenziale che si conoscano alla perfezione gli aspetti degli argomenti sui quali si intende legiferare (ammesso che fosse proprio quello lo scopo intrinseco del servizio), e a meno che non si volesse appiccicare per forza una generica etichetta di digital divide, non si sa bene in base a quale principio – secondo Wired – i rappresentanti eletti del popolo italiano dovrebbero essere tenuti a conoscere nei minimi dettagli la storia e i prodotti di un’azienda pur importante nel panorama della comunicazione mondiale ma che comunque rimane sempre essenzialmente privata e slegata di fatto dallo stretto contesto economico italiano.

“Ma queste sono Le Iene”, dirà qualcuno. E’ vero, l’idea l’abbiamo proprio presa da loro, aggiungendo il nostro personale tocco multimediale

Se si può dire, si tratta di uno scimmiottamento davvero mal riuscito. Sono un abbonato Wired da diversi mesi, spulcio con interesse alcune sezioni e spunti del nuovo sito e quindi non posso essere nemmeno incasellato come un critico “a tutti i costi”: non ho nulla contro Wired, ma il tiro al politico appare proprio come un mezzuccio da quattro soldi (per di più nemmeno originale nella forma) al quale il team di Riccardo Luna può tranquillamente rinunciare.


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