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Onorevoli senza onore. A Palazzo Chigi un Presidente del Consiglio eletto… da nessuno

Creato il 10 novembre 2011 da Iljester

Onorevoli senza onore. A Palazzo Chigi un Presidente del Consiglio eletto… da nessuno

Che i nostri siano Onorevoli senza onore, è ormai un dato di fatto. L’onore non sanno nemmeno dove stia di casa. Figurarsi se da essi si può pretendere un motto d’orgoglio democratico e un sussulto di coerenza ideale. L’idealità degli Onorevoli non esiste, e se mai esistesse è direttamente proporzionale alla convenienza economica che lorsignori possono ottenere tra il scegliere di rimanere attaccati alla poltrona e il decidere di lasciarla. Se per ipotesi fosse emanata una legge che incentivasse le dimissioni da Onorevole (deputato o senatore), magari con una megaliquidazione di qualche centinaia di migliaia di euro, il nostro Parlamento sarebbe ormai vuoto da tempo. Perché logica (onorevole) vuole che prima si viene eletti, e poi ci si dimette per ottenere l’incentivo. Naturalmente tutto per il bene dell’Italia. Questa frase altamente patriottica (!) non manca mai nelle loro bocche. Anche quando mirano al vitalizio (e quando pur di non perderlo, preferiscono appoggiare progetti ribaltoneschi che sputtanano il voto degli italiani), loro agiscono sempre per il bene dei cittadini italiani. Con una precisazione: quando intendono “cittadini italiani”, essi si riferiscono solo a loro stessi, e a nessun altro.
Eccoci dunque giunti al peggior esempio di anti-democrazia italiana, dove il dato elettorale non ha alcun valore: il “Governo Tecnico”. Pensateci: un governo sponsorizzato da qualcuno che non è mai stato eletto dal popolo (il Presidente della Repubblica) con la complicità di chi le elezioni politiche recenti le ha perse sonoramente (il PD). Ma vogliamo svegliarci? Se questo è il punto più alto della nostra democrazia, siamo messi davvero male: per avere autorevolezza internazionale, dobbiamo spedire a Palazzo Chigi l’ennesimo burocrate mai passato per una cabina elettorale. Mica un politico eletto da qualche cazzo di cittadino italiano. Ma neanche per sogno! Un burocrate più o meno blasonato, nominato all’occorso Senatore a vita (ma guarda che coincidenza!) per i suoi ancora sconosciuti meriti sociali e politici. La peggiore esemplificazione di quanto in Italia la democrazia non abbia alcun valore, se non negli slogan della sinistra.
Il senso di nausea è tale che veramente ci vuole parecchio stomaco per digerire queste oscenità. E il bello è che i vari popoli viola oggi festeggiano pure. Dico che sono masochisti oltreché patetici. Hanno calpestato le nostre scelte elettorali, hanno mandato a puttane i meccanismi democratici, ci hanno scippato il voto, e dulcis in fundo è pronto un grosso palo che verrà infilato a forza nel nostro culo, e loro, i sinistri, sono contenti perché Berlusconi è stato fatto “fuori”? Ma si può essere più stupidi?
Io certamente non stimo né Di Pietro né la Lega, però non posso che concordare con le loro dichiarazioni (che poi alla fine anche loro si omologhino agli inciuci di palazzo, è un altro discorso): niente sostegno a un qualsivoglia governo tecnico, né di Monti né di nessun altro. Ci vogliono elezioni. Elezioni subito. E fanculo ai mercati. Non possiamo essere schiavi di un prestigiatore di borsa, di uno speculatore, di un fondo sovrano o di Germania e Francia. Siamo un popolo, e il popolo deve essere governato dai suoi rappresentanti e non certo da un burocrate che non ha ottenuto alcuna legittimazione elettorale, sia che venga sostenuto da chi ha perso sonoramente le elezioni politiche sia che venga sostenuto da chi le ha vinte o da entrambi. Io non ho scelto Monti quando ho votato nel 2008. Non sapevo neanche chi fosse, e se anche lo sapevo, non era candidato né l’avrei votato. Per cui, oggi non vedo perché debba essere lui (o uno come lui) a governare. Io non gli ho dato nessun mandato elettorale. Non ho letto alcun programma politico scritto da lui. Non sono un giocatore di borsa, né uno speculatore, e dunque non mi frega un cazzo se con le elezioni anticipate qualche coglione che ha investito i suoi soldi in titoli spazzatura rischia di perderli. M’interessa solo che chi sale al Governo sia stato scelto da me e faccia gli interessi del popolo, e non già di una banca, di una lobby economica europea o mondiale o dello stesso Padreterno! Non siete d’accordo?

 

di Martino © 2011 Il Jester 


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