Certo, si tratta pur sempre di un'immagine perdente del genitore maschio, ma per lo meno se ne certifica l'esistenza.Piccoli passi. Piccoli passi.
A parte che sto ascoltando musica per yoga e non aggiungo altro, volevo rendervi partecipi del fatto che "un altro mondo è possibile". A seguito delle recenti discussioni, su questo e altri blog, sulla vita delle madri, uniche depositarie del destino di atleti, non atleti, mariti, fornelli e pavimenti, vi lascio un debole segno di speranza anche per i padri, che, dopo tutto, potrebbero anche risentirsi per tutto questo ostentato monopolio femminile in campo educativo. Insomma, diamo un po' di riconoscimenti anche allo spermatozoo, no? Care donne mammocentriche e cari uomini fallocentrici, cerchiamo di venire a patti, su: le famiglie si costruiscono in due e ci sono aziende che sembrano essersene accorte. E guarda caso sono proprio le aziende che sono più vicine al mondo dei bambini, che qualcosa sapranno quindi.Mi rendo conto che si tratta di un piccolo segnale, però c'è, e ci dimostra che includere i padri nel target della comunicazione si può, ed è sensato, e genera empatia.
Certo, si tratta pur sempre di un'immagine perdente del genitore maschio, ma per lo meno se ne certifica l'esistenza.Piccoli passi. Piccoli passi.
Certo, si tratta pur sempre di un'immagine perdente del genitore maschio, ma per lo meno se ne certifica l'esistenza.Piccoli passi. Piccoli passi.
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