Uno dei primi enigmatici reperti archeologici di cui si abbia avuto notizia e’ “il geode di Coso”, una pietra stranamente priva della sua tipica cavita’. Il 13 febbraio del 1961 tre gioiellieri, Mike Mikesell, Wallace Lane e Virginia Maxey , a caccia di minerali sulle montagne Californiane di Coso , trovarono un geode ricoperto di fossili nella roccia. Pensando ad un raro minerale i tre vollero esaminarlo prima di una eventuale lavorazione. L’oggetto fu tagliato a meta’ con un’apposita sega e nel suo interno fu trovato un oggetto di natura artificiale. L’oggetto presentava un nucleo di metallo circondato da strati di materiale simile alla ceramica ed una copertura esagonale in legno. I tre gioiellieri si rivolsero ad alcuni scienziati: vennero fatte delle radiografie dell’oggetto, ancora incastrato nella pietra, e si scopri’ che era composto da una molla a spirale, un chiodo ed una rondella . Sembrava la candela di una macchina , ma…di epoca preistorica dato che le incrostazioni fossili della pietra erano risultate vecchie di 500 mila anni! Sottoposto ai raggi-X l’oggetto ricorda molto la candela di accensione di un motore a scoppio. Ulteriori indagini effettuate sulle fotografie e sulle radiografie rivelano che il pezzo metallico piu’ importante dello oggetto, situato nella parte superiore , non sembra tuttavia corrispondere a nessuna parte della candela normalmente in uso ai giorni nostri. I gioiellieri misero in vendita il loro tesoro per 25.000 dollari, ma l’offerta non ebbe fortuna dato che nessuno lo acquisto’ per timore di una frode.
Uno dei primi enigmatici reperti archeologici di cui si abbia avuto notizia e’ “il geode di Coso”, una pietra stranamente priva della sua tipica cavita’. Il 13 febbraio del 1961 tre gioiellieri, Mike Mikesell, Wallace Lane e Virginia Maxey , a caccia di minerali sulle montagne Californiane di Coso , trovarono un geode ricoperto di fossili nella roccia. Pensando ad un raro minerale i tre vollero esaminarlo prima di una eventuale lavorazione. L’oggetto fu tagliato a meta’ con un’apposita sega e nel suo interno fu trovato un oggetto di natura artificiale. L’oggetto presentava un nucleo di metallo circondato da strati di materiale simile alla ceramica ed una copertura esagonale in legno. I tre gioiellieri si rivolsero ad alcuni scienziati: vennero fatte delle radiografie dell’oggetto, ancora incastrato nella pietra, e si scopri’ che era composto da una molla a spirale, un chiodo ed una rondella . Sembrava la candela di una macchina , ma…di epoca preistorica dato che le incrostazioni fossili della pietra erano risultate vecchie di 500 mila anni! Sottoposto ai raggi-X l’oggetto ricorda molto la candela di accensione di un motore a scoppio. Ulteriori indagini effettuate sulle fotografie e sulle radiografie rivelano che il pezzo metallico piu’ importante dello oggetto, situato nella parte superiore , non sembra tuttavia corrispondere a nessuna parte della candela normalmente in uso ai giorni nostri. I gioiellieri misero in vendita il loro tesoro per 25.000 dollari, ma l’offerta non ebbe fortuna dato che nessuno lo acquisto’ per timore di una frode.