PC - Xbox 360
TESTATO SU
PC
Genere: Piattaforma
Sviluppatore: Awesome Games Studio
Produttore: Awesome Games Studio
Distributore: Digital Delivery
Lingua: Inglese
Giocatori: 1
Data di uscita: 25/03/2011
Quando si pensa ai platform la mente corre veloce verso il più longevo e amato del genere: Super Mario. Negli anni ottanta e per tutta la durata dei novanta, il genere a piattaforme era molto diffuso, a tal punto che molte icone videoludiche di quel periodo sono tutt’oggi molto apprezzate. Gli anni 2000 hanno visto grandi titoli, ma anche riproposizioni non sempre brillanti di noti franchise, e una buona fetta di pubblico si è spostata verso giochi che fossero in grado di regalare esperienze di tipo diverso. Coloro però che, a nostro modo di vedere, hanno spesso cercato di dare nuovo brio ad un genere che poteva aver perso attrattiva sono stati gli sviluppatori indipendenti.
Talvolta hanno scelto di ibridare meccaniche tra loro molto diverse, o hanno optato per una completa rimozione di meccaniche base, come Terry Cavanagh in VVVVVV che ha eliminato il salto. In altri casi si è attinto a piene mani dal passato, o si sono confezionati prodotti con un livello di “sadismo” in termini di difficoltà per nulla trascurabile. Tanto per citarne due possiamo pensare a La-Mulana di Nigoro, o Super Meat Boy di Team Meat. Purtroppo può anche succedere che volendo omaggiare il passato se ne resti intrappolati, e non si riesca a far brillare di luce propria il frutto del proprio attento lavoro come accade in Oozi: Earth Adventure, titolo arrivato in forma episodica nella sezione Indie Games di Xbox 360 e soltanto recentemente su Steam, che andremo qui a recensire.
Non si può certo dire che Marcin Draszczuk e Andrzej Pasiński, duo polacco fondatore di Awesome Games Studio, non ci abbiano messo cuore nel costruire differenti ambientazioni 2D, rigogliose e con quel tocco di “disegnato a mano” che ne mostra la cura. Allo stesso modo non si può negare la presenza di svariati contenuti come 20 livelli di modalità storia, 44 sfide in cui completare degli obiettivi in un lasso di tempo stabilito o sotto altre condizioni imposte, e 20 livelli arcade in cui fare il punteggio più alto con una sola vita in una corsa forsennata ai checkpoint. Ciò che però colpisce in negativo è la mancanza di novità, infatti ci troveremo per la maggior parte del tempo a raccogliere stelle, eliminare o evitare nemici, e raggiungere l’uscita saltellando da una piattaforma all’altra. Ogni nuovo livello sarà introdotto da dei fumetti che spiegano brevemente la storia, i quali diventano ben presto un pretesto per legare insieme i livelli ed accentuare il senso di progressione rappresentato dall’inserimento di meccaniche come il salto su muro, il calpestare, la raccolta e l’uso di oggetti.
Oozi è infatti un panciuto e giallo alieno, che nonostante la disavventura che lo sorprende mentre sta lavorando come fattorino intergalattico, riesce a mantenere sempre il sorriso. Dopo un atterraggio rovinoso si ritrova su una Terra diversa da come siamo abituati a conoscerla, poiché popolata da strane creature sempre più pericolose. L’alieno si mette in cerca della sua astronave e dei pezzi di tuta che ha perso con l’impatto. Ogni gadget che ritroverà gli permetterà di compiere particolari azioni. Per esempio, i suoi guanti sono molto versatili e gli permettono di aggrapparsi alle pareti rocciose per spiccare salti e raggiungere piattaforme altrimenti irraggiungibili, ma anche di raccogliere oggetti esplosivi come bombe da usare contro nemici o per ricavarsi un varco. Purtroppo la meccanica base del salto spesso e volentieri si rivela una procedura macchinosa e poco precisa: la continuità e la fluidità di azione che di solito rappresenta il salto su muro qui viene meno, perché Oozi deve prima aggrapparsi alla superficie.
A livello di design è stato fatto un buon lavoro nella creazione di stage sempre più intricati e lunghi, così come la disposizione di nemici e trappole contribuisce, a partire da metà gioco in poi, a dare un senso crescente di difficoltà. A mitigarne però gli effetti ci pensa una disposizione dei checkpoint opinabile: forse troppi e troppo ravvicinati in molte circostanze. A nulla servono quattro livelli di difficoltà se a cambiare è soltanto il numero di vite a disposizione, facilmente recuperabili tra l’altro. Manca un sistema di premi e punizioni che ci sproni a fare attenzione senza creare frustrazione e che ci invogli a proseguire senza far subentrare la noia. Buona l’idea di inserire delle boss fight per spezzare la monotonia e sottolineare ancora una volta il senso di progressione che ci porta da un’ambientazione ad un’altra.
Oozi: Earth Adventure non è un brutto platform, ma fa molta fatica ad imporsi per brillantezza. È un vero peccato perché la struttura dei livelli e la loro varietà ben congegnata sono sicuramente caratteristiche apprezzabili, tuttavia il suo ancorarsi troppo a meccaniche viste e riviste ne smorza il potenziale. ZVOTO 5.5