Xiaomi ad oggi ha già varcato le soglie di alcuni mercati selezionati, le sue ambizioni sono deducibili ma non ancora certe: conquistare il mondo con il suo marchio. La domanda che vi poniamo quest’oggi è la seguente: prima di compiere il grande passo (e per grande passo intendiamo lo sbarco in mercati maturi come quello europeo e statunitense) non dovrebbe forse realizzare prodotti completamente unici? (e per unici intendiamo non troppo ispirati a dispositivi di compagnie concorrenti…)
La Cina è senz’altro quella che potremmo definire la “zona industriale del pianeta”, il luogo dove tutto o quasi viene prodotto. Una nazione in cui però per ogni terminale realizzato esistono almeno 4 o 5 cloni; ovviamente non tutte le aziende realizzano cloni: alcune costruiscono device “da zero” (vedi OnePlus, Oppo, Vivo, ZTE, Huawei…), altre prendono ispirazione (vedi Xiaomi), altre ancora eseguono palesi repliche (vedi GooPhone).
Xiaomi, come abbiamo detto, rientra nella 2° categoria, sebbene la linea Redmi (la più fortunata per Lei Jun & co.) sia caratterizzata da linee fortemente distintive. Xiaomi Mi2, Mi3, Mi4, Mi Router ed anche il Mi Pad, invece, condividono tutti l’aspetto di prodotto già sul mercato; Il Mi2 quando fu lanciato venne ribattezzato il clone del Meizu MX, il Mi3 come un Lumia- wannabe, il Mi4 un incrocio tra un iPhone di ultima generazione ed un Lumia 930, il Mi Router ha lo stesso deisgn del Apple Magic TrackPad ed Mi Pad è un iPad Mini parzialmente ridisegnato.
Sul fatto che i dispositivi Xiaomi siano esteticamente accattivanti non v’è dubbio. I designer di Jun sono stati intelligenti a modificare i loro prodotti quel tanto che basta per non farli rientrare nelle categorie wannabe o addirittura clone. Tutto ciò è però sufficiente per riuscire a penetrare mercati difficili ed iper-competitivi come quello europeo o americano?
Mentre il pubblico di Xiaomi continua ad aumentare, l’azienda definisce sempre meglio i propri obiettivi territoriali. Il dubbio che serbiamo noi è il seguente: Xiaomi non dovrebbe forse modificare il form factor per differenziarsi dai concorrenti sui suoi prossimi mercati? Seper esempioXiaomi dovesse sbarcare negli Stati Uniti, quale pensate potrebbe essere il comportamento del consumatore medio a stelle e strisce: verrà attratto dall’incredibile rapporto qualità/prezzo degli Xiaomi-phone o continuerà a guardarli come cloni raffinati dei device mainstream?
Cosa ne pensate ragazzi? Xiaomi può continuare ad andare avanti sulla sua strada prendendo in prestito idee e design da altre aziende o avrà bisogno prima o poi di un cambio di passo?
via | GizChina.it » XIAOMI
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