OpenAI: un centro di ricerca no-profit per AI

Creato il 15 dicembre 2015 da Cristian Deraco @christiandher

La filantropia, ossia la predisposizione a intraprendere progetti che porteranno benefici all'umanità, è una peculiarità che si scorge in alcuni milionari che, forse per fare pace con la coscienza, decidono di utilizzare parte del loro patrimonio per aiutare il mondo. Ad esempio, Tony Stark ha creato Iron Man, no, scherzo, l'esempio adatto è OpenAI.

OpenAI è un centro di ricerca specializzato che è sorto da poche settimane nella Silicon Valley. L'oggetto di studio dei tecnici impegnati nelle ricerche è l'Intelligenza Artificiale intesa come possibilità da sfruttare per assicurare benefici all'umanità e non come tecnologia per lucrarci sopra.

Promotori di OpenAI, tra gli altri, sono stati Reid Hoffman, cofondatore di Linkedin, Elon Musk, CEO di Tesla e Peter Thiel, cofondatore di Paypal e azionista Facebook. Tra le aziende che sostengono il progetto ci sono Google, Facebook e Amazon che sfruttano quotidianamente algoritmi basati sulla AI per offrire i loro servizi.

Ma attenzione: OpenAI non è un centro di ricerca informatica come quelli che vediamo nei film catastrofici. I fondatori, infatti, hanno tenuto a far sapere che sono stati valutati anche i rischi che l'AI può rappresentare nei confronti dell'esistenza umana e che verranno presi in considerazione durante lo sviluppo di tutte le tecnologie collegate con essa.

Però magari un giorno ci svegliamo e ci ritroviamo in un pianeta governato dalle macchine gestite da una rete neurale sofisticatissima con robot che danno la caccia agli umani: praticamente Matrix e Terminator messi insieme. Confidiamo in Tony Stark allora...


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