BSD torna a parlare di se questo mese, introducendo la versione 5.3 di uno dei suoi più affermati componenti: OpenBSD.
Una distribuzione UNIX-Like appartenente alla branca appunto dei sistemi BSD (quindi non Linux) che è molto conosciuto da competenti in campo di sicurezza informatica.
Il sistema è considerato uno dei più sicuri al mondo, tanto da assumere nel corso degli anni diversi slogan, quali “nessun buco di sicurezza in quasi 6 anni” nel 2002, poi anche “un singolo buco di sicurezza remoto con l’installazione di default in oltre 8 anni”, fino all’attuale “Solamente due buchi di sicurezza remoti con l’installazione di default in oltre 10 anni”.
Secondo alcune fonti, si pensa che l’FBI abbia pagato alcuni sviluppatori del sistema per dei problemi crittografici.
Il sistema inespugnabile sfrutta principalmente la riga di comando per qualsiasi operazione, rendendolo di fatto leggero e reattivo come poche distro BSD e Linux possono solo lontanamente immaginare.
E’ possibile però integrare, grazie all’ambiente grafico Xorg (integrabile in tutti i sistemi UNIX-Like), i più comuni e usati Desktop Environment, quali GNOME, KDE, XFCE, FluxBox, OpenBox e chi più ne ha più ne metta.
La nuova versione del sistema, la 5.3 rilasciata il primo di Maggio, offre diversi cambiamenti e implementazioni, soprattutto riguardo i driver.
Andiamo a vedere i principali:
- Aggiunto il supporto driver all’adattatore Ethernet Emulex OneConnect 10Gb;
- Aggiunti nuovi driver rtsx per il lettore di card Realtek RTS5209;
- OpenSMTPD 5.3;
- OpenSSH 6.2;
- GNOME 3.6.2;
- KDE 3.5.10;
- Migliorata la sicurezza e la stabilità generale, grazie alla risoluzione di vari bug minori.
Per la lista completa dei cambiamenti, detta anche changelog, andate qui.