Nella requisitoria del pm, Fuentes è stato descritto come " l'anima e l'ideologo " e, assieme ad altri quattro co-imputati, è accusato di attentato alla salute pubblica per aver praticato della trasfusioni di sangue a diversi corridori " senza tener conto degli standard di igiene richiesti ".
Un altro rappresentante della pubblica accusa ha sottolineato il ruolo che hanno avuto gli altri imputati, in primis Manolo Saiz e Vicente Belda, ex direttori sportivi di Liberty Seguros e Kelme, che presentarono i loro corridori a Fuentes, che si è dichiarato del tutto innocente.
Il pm Rosa Calero ha descritto Fuentes come ''anima e ideologo'' di una rete ''fraudolenta e penalmente riprovevole'', facendosi pagare per migliorare le prestazioni sportive.