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Operazione Aemilia, le mani delle cosche sui villaggi turistici

Creato il 29 gennaio 2015 da Crotone24news

Le mani e gli interessi della ndrangheta sui villaggi turistici del crotonese e del catanzarese

Operazione Aemilia, le mani delle cosche sui villaggi turistici
L'operazione Aemilia avrebbe messo in risalto gli interessi delle cosche, in particolare di quella riconducibile a Nicolino Grande Aracri, sui villaggi turistici del crotonese e del catanzarese. La cosca cutrese, in base alle indagini ed alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, sarebbe stata in grado di condizionare l'amministrazione, le manutenzioni e le forniture nei villaggi della costa crotonese e catanzarese. Per imporre la propria volontà il clan sarebbe ricorso a minacce ed aggressioni come nel caso del villaggio Capopiccolo di Isola Capo Rizzuto, messaggi e aggressione fisica. Anche i villaggi "controllati" da cosche non proprio alleate, come il caso del "Praialonga" di Isola Capo Rizzuto, dovevano comunque rispondere a Nicolino Grande Aracri che, scrive la Dda di Catanzaro, "doveva sovrintendere alla gestione".

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