I reati contestati, tutti aggravati dal metodo mafioso, sono estorsione, possesso d'armi e associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
Nell’operazione figura anche l'impresa a cui era stata appaltata la realizzazione della sede del comando dei vigili urbani di San Nicola la Strada (Caserta) tra quelle a cui il clan Belforte di Marcianise chiedeva il pizzo.
La circostanza è stata accertata nel corso delle indagini eseguite dalla squadra mobile di Caserta - diretta dal vice questore aggiunto Angelo Morabito - e coordinate dalla Dda di Napoli.
Decine gli episodi di estorsione nei confronti di imprenditori e commercianti accertati.
Il gruppo Belforte, inoltre, gestiva in maniera monopolistica il traffico di stupefacenti nel comprensorio di Caserta e nei comuni limitrofi. I refenti della cosca impegnati nell'attività di spaccio versavano al clan 50 mila euro mensili.
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