Le indagini sono nate in base ad alcune dichiarazioni di pentiti delle ‘ndrine ed in particolare, sembra, da alcune dichiarazioni spontanee del pentito Saverio Cappello.
L’inchiesta è comunque il proseguo dell’operazione Medea.
I nomi dei fermati risultano essere quelli di Aldo Notarianni, Giuseppe Giampà, Vincenzo Bonaddio, Domenico Giampà e Maurizio Marinaro.
Ognuno di essi avrebbe avuto un ruolo importante. Il delitto Zagami sarebbe stato architettato da Giuseppe Giampà e Vincenzo Bonaddio, così sembra abbia sostenuto Cappello. La moto del killer dell’agguato mortale di Zagami, sarebbe stata guidata da Cappello stesso ed il killer sarebbe Domenico Giampà. Sembra che qualcosa in merito a questo grave fatto di sangue la sapesse anche un altro pentito delle cosche dell’ndrangheta Angelo Torascio. Il ruolo di Maurizio Marinaro invece sembra sia stato quello di occultare la moto usata nell’agguato di mafia.