Dopo una serie di importanti collaborazioni illustri, tra cui Music Show International, i Claudio Simonetti’s Goblin per il 40° anniversario di Profondo Rosso, e la fiera Cartoomics di Milano, la kermesse cinematografica, la cui denominazione trae spunto dall’omonimo film (1966) di Mario Bava, torna quindi in Toscana per far conoscere, o riportare l’attenzione, su un genere che attrae sempre più spettatori, trascendendo le generazioni, il quale fa parte della nostra cultura cinematografica, oltre a presentare un’attenzione particolare per opere e prime visioni di giovani autori italiani.
Lino Capolicchio
Al riguardo infatti quest’anno sono stati lanciati due bandi di concorso: uno per la selezione di cortometraggi horror, thriller, gialli e noir, che sono andati a comporre la sezione Cortonatura (18 opere selezionate tra oltre 100 arrivate da tutto il mondo) e un contest per la realizzazione di t-shirt a tema “cinema horror & thriller italiano” in collaborazione con un’altra importante realtà versiliese, l’Imaginarium Studio di Francesca Pasquinucci che, sulla base degli artwork migliori, ha realizzato le magliette ufficiali del Festival, il quale aprirà con un incontro esclusivo incentrato su uno dei protagonisti del cinema e del teatro italiano, l’attore e regista Lino Capolicchio, protagonista del film di Pupi Avati La casa dalle finestre che ridono, 1976, presente a Pietrasanta nella serata di giovedì 28 maggio (ore 21.15) per incontrare il pubblico; tra gli omaggi ai grandi Maestri del genere, la proiezione di due classici diretti da Dario Argento, Inferno, nel 35° anniversario dall’uscita in sala, 1980, e Profondo Rosso, 1975, in collaborazione con la Cineteca Nazionale, che ne ha recentemente operato il restauro digitale.
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