- Non sono più vacanze, vero?
- Te ne sei accorta anche tu?
- Siamo usciti a cena solo una sera, ma mangiando di fretta: lo sai già che si metterà a piangere da un momento all'altro.
- E i negozi? Sei riuscita a...
- Ma figurati! Appena varchi la soglia il tempo di pensare che ci sono un sacco di cose belle e lui sta già piangendo così forte che le persone escono dai camerini.
- Vero, eh? Forse l'unica via è l'e-commerce, comprare on line.
- Già...ma vuoi mettere ...
- Sì. Poi pensi però che sono così teneri questi pargoletti, ti fanno ridere, tanti baci ...
- Sì sì. Però, cavolo, non hai più un attimo, tutto è in funzione loro.
- Si sarà divertito un sacco però
- ah sì tantissimo, un sacco di novità, lo vedevi proprio contento.
- Magari tra un po' saranno vacanze diverse e di nuovo vacanze per tutti
- Magari fra un 3 anni, che sono un po' più indipendenti ...
- Passano in fretta secondo te?
- Uhm ...no ... mi sa di no ...
- Ecco.
Conversazione di stamattina con la mia collega-amica, con bimbo di poco più piccolo di Cigolino.
Occhiaie. Poco da raccontare delle appena passate mini-vacanze. Un attimo dopo stavamo lodando gattonamenti, pappe nuove, tentativi di camminata e guarda che ho visto dei body carinissimi in quel negozio...
La maternità ti cambia così tanto che non ti accorgi neppure di essere stata in vacanza.
Eravamo sinceramente contente di essere in ufficio oggi (e ho detto tutto), anche se poi dura poco, anche se poi hai voglia di tornare a casa a gattonare un po' anche tu. Un attimo dopo, però, sogni un week-end di silenzio, senza pappe o altro, un week end adulto, di dormite a oltranza e senza orari.
La mammità (e la paternità) è un gioco fortissimo di opposti.