Il prossimo 31 marzo ci sarà l'Earth Hour 2012, l'Ora della Terra, il grande evento mondiale promosso da WWF a salvaguardia del pianeta Terra e di conseguenza nostro.
L'evento consiste nello spegnere le luci dalle 20.30 alle 21.30 per lanciare un messaggio a tutti, anche a noi stessi, che siamo ormai preda delle comodità di cui ci dispongono l'elettricità, le nuove tecnologie, i molti mezzi di trasporto, gli elettrodomestici, ecc., non considerando spesso l'impatto negativo che un loro uso spregiudicato ed eccessivo può avere con il clima, l'ambiente, il futuro del nostro pianeta e la qualità della vita nostra e dei nostri figli.
Un gesto certamente simbolico, che nasce da un'idea ma che diventa movimento concreto e globale, allo scopo di sensibilizzare tutti all'uso responsabile dell'energia e delle risorse del pianeta così da progettare un futuro più sostenibile.
Infatti l'evento coinvolge ormai circa 2 miliardi di persone, 5251 città e molti enti e organizzazioni in 135 nazioni, che si mobilitano anche per lo spegnimento delle luci di grandi monumenti e luoghi simbolo.
Ma non bisogna essere grandi politici, capi di stato, multinazionali o VIP, perché ciascuno di noi può dare il suo contributo all'evento e alla salvaguardia del pianeta partecipando concretamente spegnendo le luci per 60 minuti insieme a tutti gli altri e facendo il passaparola così da ispirare al cambiamento anche chi ci sta attorno.
Articolo originale su Qumodink
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