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Il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, nel giorno dell’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico al Quirinale, ha sottolineato l’esigenza di una revisione dei programmi di alcune discipline, compresi quelli dell’insegnamento della religione. Questo in relazione ad una scuola aperta e multietnica e capace di correlarsi con il mondo di oggi, così l’ora di religione potrebbe diventare un corso di storia delle religioni o di etica, un momento di interscambio tra le diverse culture presenti nel nostro Paese.
Non mancano e non mancheranno per i giorni a venire le proteste dei rappresentanti del mondo cattolico che richiamano il ministro alle norme, a cominciare dal Concordato stato-chiesa, che prevedono l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane. Apprezzamento invece di una nuova direzione dell’insegnamento della religione viene da parte dei Radicali, Idv e dalla Rete degli Studenti Medi.