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Ora Street View di Google Maps ci consente di “visitare” la Necropoli di Giza

Creato il 10 settembre 2014 da Paolo Dolci @androidblogit

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Nella vasta distesa del Sahara, tre strutture triangolari si innalzano in mezzo al nulla come montagne costruite dall’uomo. Apparentemente lontanissime dalla caotica e moderna città del Cairo, le Piramidi di Giza si ergono immutate da quasi cinquemila anni. Da oggi, ovunque siamo, è possibile provare l’esperienza di visitare questi antichi monumenti e percepire l’ambizione senza limiti che essi rappresentano, grazie alla funzione Street View di Google Maps.

La necropoli di Giza è situata nella piana di Giza, alla periferia del Cairo, in Egitto. Questo complesso di antichi monumenti dista 8 km circa dall’antica città di Giza, sul Nilo, e 25 km circa dal centro del Cairo in direzione sud-ovest.

Questa necropoli dell’Antico Egitto è composta dalle tre piramidi principali di Cheope -inserita da Antipatro di Sidone nella lista delle sette meraviglie del mondo-, Chefren (o Khepren) e Micerino (o Mykerinus), attorniate da altri piccoli edifici satellite, noti come piramidi delle regine, templi funerari, rampe e templi a valle e cimiteri di varie epoche.

La Grande Piramide di Giza, conosciuta anche come Piramide di Cheope o Piramide di Khufu, è la più antica e la più grande delle tre piramidi della necropoli di Giza. È la più antica delle sette meraviglie del mondo antico e l’unica a rimanere in gran parte intatta. Gli egittologi ritengono che la piramide sia stata costruita come tomba per il faraone Khufu (Cheope in Greco), per un periodo da 10 a 20 anni, concludendosi attorno al 2560 a.C. Inizialmente alta 146,6 metri, la Grande Piramide è stata la più alta struttura artificiale del mondo per oltre 3800 anni.

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La Grande Sfinge sorge sulla parte orientale del complesso, con la faccia rivolta verso est; la traduzione letterale del suo nome significa “Padre del Terrore” e questa creatura mitica ha probabilmente le sembianze del Faraone Chefren, che dominava l’Egitto ai tempi della costruzione. E’ la più antica e imponente scultura esistente al mondo. Con un corpo da leone e un volto umano, la Sfinge misura 73 metri di lunghezza per 20 di altezza.

Oltre alla Necropoli di Giza, è possibile esplorare anche la Piramide di Djoser, che più specificatamente è definibile come mastaba a gradoni, la prima e la più antica piramide costruita in pietra che si connetteva al concetto mistico del tumulo primevo dei miti cosmogonici per creare un collegamento celeste tra il sovrano defunto e le divinità attraverso un grandioso edificio simile ad una scala elevata al cielo verso il sole.

Per mezzo di questa scala il sovrano defunto poteva congiungersi a Ra nella sua barca solare nel momento in cui il sole nascente illuminava la sommità della costruzione.

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Da oggi non sono solo le Piramidi ad essere disponibili per la prima volta in Google Maps. Il tour virtuale dell’Egitto include altri luoghi che potranno certamente catturare l’attenzione: Abu Mena, per esempio, uno dei più antichi siti della Cristianità in Egitto – la chiesa, il battistero, le basiliche e i monasteri – la Chiesa Sospesa, una delle più antiche chiese copte del mondo, la Cittadella del Cairo, con la sua fortificazione e le vestigia del medioevo Islamico, e la Cittadella di Qaitbay, una città fortificata del 15° secolo costruita a picco sul Mar Mediterraneo.

Se tutto ciò ha risvegliato in voi una curiosità sull’antico mondo degli Egizi, vi invitiamo a visitare il Google Cultural Institute, la nuova iniziativa Google che mette oltre un secolo di storia a distanza di mouse. Google vanta la collaborazione con diciassette partner del mondo della cultura, del calibro fra gli altri dello Smithsonian Institute e dell’Auschwitz-Birkenau State Museum. Ma Google non si ferma qui e il numero pare destinato ad aumentare:

Stiamo lavorando a stretto contatto con musei, fondazioni e archivi di tutto il mondo per rendere accessibile online materiale storico e culturale inedito.


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