Nella vasta distesa del Sahara, tre strutture triangolari si innalzano in mezzo al nulla come montagne costruite dall’uomo. Apparentemente lontanissime dalla caotica e moderna città del Cairo, le Piramidi di Giza si ergono immutate da quasi cinquemila anni. Da oggi, ovunque siamo, è possibile provare l’esperienza di visitare questi antichi monumenti e percepire l’ambizione senza limiti che essi rappresentano, grazie alla funzione Street View di Google Maps.
La necropoli di Giza è situata nella piana di Giza, alla periferia del Cairo, in Egitto. Questo complesso di antichi monumenti dista 8 km circa dall’antica città di Giza, sul Nilo, e 25 km circa dal centro del Cairo in direzione sud-ovest.
Questa necropoli dell’Antico Egitto è composta dalle tre piramidi principali di Cheope -inserita da Antipatro di Sidone nella lista delle sette meraviglie del mondo-, Chefren (o Khepren) e Micerino (o Mykerinus), attorniate da altri piccoli edifici satellite, noti come piramidi delle regine, templi funerari, rampe e templi a valle e cimiteri di varie epoche.
La Grande Piramide di Giza, conosciuta anche come Piramide di Cheope o Piramide di Khufu, è la più antica e la più grande delle tre piramidi della necropoli di Giza. È la più antica delle sette meraviglie del mondo antico e l’unica a rimanere in gran parte intatta. Gli egittologi ritengono che la piramide sia stata costruita come tomba per il faraone Khufu (Cheope in Greco), per un periodo da 10 a 20 anni, concludendosi attorno al 2560 a.C. Inizialmente alta 146,6 metri, la Grande Piramide è stata la più alta struttura artificiale del mondo per oltre 3800 anni.
La Grande Sfinge sorge sulla parte orientale del complesso, con la faccia rivolta verso est; la traduzione letterale del suo nome significa “Padre del Terrore” e questa creatura mitica ha probabilmente le sembianze del Faraone Chefren, che dominava l’Egitto ai tempi della costruzione. E’ la più antica e imponente scultura esistente al mondo. Con un corpo da leone e un volto umano, la Sfinge misura 73 metri di lunghezza per 20 di altezza.
Oltre alla Necropoli di Giza, è possibile esplorare anche la Piramide di Djoser, che più specificatamente è definibile come mastaba a gradoni, la prima e la più antica piramide costruita in pietra che si connetteva al concetto mistico del tumulo primevo dei miti cosmogonici per creare un collegamento celeste tra il sovrano defunto e le divinità attraverso un grandioso edificio simile ad una scala elevata al cielo verso il sole.
Per mezzo di questa scala il sovrano defunto poteva congiungersi a Ra nella sua barca solare nel momento in cui il sole nascente illuminava la sommità della costruzione.
Da oggi non sono solo le Piramidi ad essere disponibili per la prima volta in Google Maps. Il tour virtuale dell’Egitto include altri luoghi che potranno certamente catturare l’attenzione: Abu Mena, per esempio, uno dei più antichi siti della Cristianità in Egitto – la chiesa, il battistero, le basiliche e i monasteri – la Chiesa Sospesa, una delle più antiche chiese copte del mondo, la Cittadella del Cairo, con la sua fortificazione e le vestigia del medioevo Islamico, e la Cittadella di Qaitbay, una città fortificata del 15° secolo costruita a picco sul Mar Mediterraneo.
Se tutto ciò ha risvegliato in voi una curiosità sull’antico mondo degli Egizi, vi invitiamo a visitare il Google Cultural Institute, la nuova iniziativa Google che mette oltre un secolo di storia a distanza di mouse. Google vanta la collaborazione con diciassette partner del mondo della cultura, del calibro fra gli altri dello Smithsonian Institute e dell’Auschwitz-Birkenau State Museum. Ma Google non si ferma qui e il numero pare destinato ad aumentare:
Stiamo lavorando a stretto contatto con musei, fondazioni e archivi di tutto il mondo per rendere accessibile online materiale storico e culturale inedito.