Ambiente ed esposizione
Terreno
Considerando che queste piante sono Epifite è buona norma inserire nel vaso un substrato che lasci respirare bene le radici e che facilita il drenaggio dell’acqua. Il substrato ideale è costituito dal Barck con l’aggiunta di qualche sostanza inerte che possa non solo alleggerire il substrato ma anche facilitare il drenaggio.
Messa a dimora e rinvaso
Solitamente la Brassia non ama essere rinvasata, in quanto è molto delicata e potrebbe subire uno stress eccessivo che ha come conseguenza la non fioritura anche per più di un anno. In effetti il rinvaso va effettuato solo quando il vaso si rompe o quando le radici sono cresciute troppo e non hanno abbastanza spazio per respirare. In og ni caso il periodo migliore è la primavera. Naturalmente questa operazione deve essere molto accurata. C’è bisogni inizialmente di lasciare il vaso in ammollo in acqua tiepida per almeno un giorno, in modo che tutte le radici possano staccarsi con facilità dal vaso. Una volta fatto ciò si deve procedere con l’eliminazione del terriccio in eccesso. A questo punto è possibile eliminare le radici secche con una cesoia precedentemente sterilizzata. Alla fine si inserisce il tutto in un vaso leggermente più grande del precedente . L’ideale è che il vaso sia trasparente e dotato di una serie di fori alla base per facilitare il drenaggio.
Annaffiature
Le annaffiature delle Brassia devono essere costanti e effettuate nelle ore più fresche del giorno. È importante ricordare che questa pianta va annaffiata solo quando il substrato è secco, infatti se le annaffiature sono eccessive si potrebbero marcire le radici causando il deterioramento dell’intera pianta. Questa pianta necessita di una concentrazione abbastanza alta di umidità per questo molte volte si preferisce mettere il vaso al di sopra dell’argilla espansa che quando piena d’acqua rilascia continuamente vapore acqueo. Naturalmente in estate, quando la temperatura è più alta bisogna associare a questa tecnica anche la nebulizzazione in modo da aumentare il tasso di umidità. E bisogna ricordare che se la foglia assume una forma a fisarmonica vuol dire che l’ambiente non è sufficientemente umido.
Concimazione
Le concimazioni devono essere regolari in estate, soprattutto nel periodo di crescita e fioritura, ma non in inverno quando questa pianta va in riposo vegetativo.
Potatura
La brassia va potata quando sfiorisce, anche se non deve essere eliminato tutto lo stelo iniziale ma solo la parte superiore.
Riproduzione
L’impollinazione avviene solo tramite gli insetti in particolari le vespe. A tal proposito il labello di questo fiore ricorda quella di un ragno. In questo modo la vespa pensando di andare a contatto con un ragno da pungere porta con se il polline che poi rilascerà su di un’altra pianta della spetta specie.
Fioritura
La brassia fiorisce solo in primavera. In questo periodo la pianta necessita di un grande apporto di luce anche se bisogna ricordare di non esporla nelle ore più calde del giorno.
Malattie e parassiti
La Brassia può essere attaccata dagli acari i quali causano l’ingiallimenti delle foglie e l’arresto della crescita oltre che quello della fioritura.