Ordigno bellico ritrovato nella spiaggia di Menfi

Creato il 13 agosto 2014 da Comunalimenfi

La fascia costiera al confine tra le province di Agrigento e Trapani continua a sfornare ordigni bellici. E soprattutto nel periodo estivo, quando la zona è affollata di bagnanti e non è raro ritrovarsi un oggetto ferroso vecchio e arrugginito tra le gambe dopo una nuotata.

L’ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto nella giornata di domenica, la più affollata di bagnanti dell’intera stagione estiva. Il residuato bellico è stato segnalato nella zona di lido Fiori.
A differenza di altre volte, i bagnanti non l’hanno trovato in acqua, ma ad alcuni metri dalla battigia, su una delle numerose dune che delimitano il lungomare dalla spiaggia, in mezzo a delle sterpaglie. Ma dalle voci che circolavano tra i bagnanti, il ritrovamento sarebbe stato fatto in acqua e solo dopo l’oggetto è stato lasciato incustodito sulla sabbia. Scattata la segnalazione, sul posto si sono presentati i carabinieri della locale stazione, gli agenti della polizia municipale ei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca. L’area è stata recintata e ieri il comandante del presidio marittimo, tenente di vascello Salvatore Calandrino, ha potuto emettere l’ordinanza che vieta passaggio in auto o a piedi nella zona che circonda il residuato della seconda guerra mondiale.

Ora si attende l’arrivo degli artificieri che si spera possa avvenire tra oggi e domani, in modo da riportare l’area ad un utilizzo completo soprattutto nella lunga settimana di ferragosto. Dalle prime rilevazioni, si tratterebbe di una mina anticarro, una delle tante di questo genere trovate in questa zona di litorale dal dopoguerra ad oggi. I ritrovamenti di residuati della seconda guerra mondiale sono frequenti perché le forze tedesche pare ritenessero la zona quella indicata per lo sbarco degli alleati. In effetti, è una zona di mare poco frastagliata che si presta ad agevoli sbarchi. Numerose mine antiuomo e anticarro furono collocate dai tedeschi sulla spiaggia, allo scopo di rallentare la marcia degli americani che si era appreso stessero per conquistare la Sicilia e allontanare le truppe di Hitler. Lo sbarco avvenne poi in un altro territorio dell’agrigentino e le mine rappresentano oggi quasi un ricordo storico che curiosamente attrae molto i turisti che in questi mesi affollano la zona. Ed altrettanto curiosamente, sono in gran numero proprio i tedeschi, molti dei quali sono ospiti delle case in affitto tra Lido Fiori e Porto Palo.

Giuseppe Recca la sicilia


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