A chi dice che il finocchietto non si trova in Lombardia, posso rispondere non è vero!
Se siete a Voghera andate al mercato in Piazza Duomo di fronte l’ingresso del Municipio e li c’è un banchetto di frutta e verdura che lo ha sempre freschissimo, in bei mazzi grandi e profumati, proveniente direttamente dalla Sicilia; altrimenti il “fruttarolo siculo” lo ha spesso e se non lo ha al momento ve lo porta appositamente dalla Sicilia, con il prossimo camion in partenza dall’isola.
Poi c’è chi come me che lo tiene in balcone, si si avete capito bene in balcone, nel suo bel vaso con la sua bella terra e cresce ricco e anche gigante, ho notato che anche la pianta preferita preferita dai bruchi, ogni mattina ne tolgo via uno o due che rosicchiano le cimette delicate, e certo pure intenditori, mica si mangiano il gambo grosso e duro. Per accudirlo basta poco: acqua tutti i giorni lontano dalle ore calde, niente ristagni nel sotto vaso che lo fanno marcire e sole sole sole e ancora sole.
Il profumo appena si sfiora inebria ogni angolo, le mani in un attimo vi profumeranno di pasta con le sarde e involtini a beccafico ed ecco che la vostra mente volerà via in un batti baleno direttamente su una spiaggia sicula: Torre Faro, Lipari, San Vito lo Capo, Favignana, Marettino, Scicli Scala dei turchi e mille altri ancora, avete l’imbarazzo della scelta e se non amate il mare abbiamo anche il vulcano più alto d’Europa.
Per preparare questa pasta la tecnica sicula impiegata è sempre la stessa: quella della pasta con le sarde palermitana, ma questa volta il sugo è rosso grazie ai pomodorini di Pachino più l’aggiunta del tonno di Favignana, un giro a 360° per la Sicilia con pochi e semplici ingredienti.
Ingredienti per 4 persone
350g orecchiette pugliesi di grano duro
350g salsa di pomodoro di Pachino
150g tonno a tranci sott’olio
1 sarda sotto sale
1 mazzetto di finocchietto selvatico
1 spicchio d’aglio italiano
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
peperoncino rosso
zucchero semolato
sale marino iodato fine
sale marino iodato grosso
pepe nero macinato
olio evo
- Preparare il finocchietto
Lavate il finocchietto, togliete le cime più tenere e tenetele da parte per decorare il piatto, lasciate i gambi interi.
In una capiente pentola mettete a bollire acqua salata, aggiungete i gambi e lasciate cuocere per circa 10 min. Con una pinza togliete i gambi e lasciate l’acqua di cottura in caldo. Ai gambi togliete la parte più tenera e trituratela al coltello.
- Preparare il sugo
In una capiente pentola, rosolate l’aglio (intero o tritato secondo il vostro gusto personale), aggiungete il peperoncino e la sarda lavata e pulita dalle lische, lasciate sciogliere il tutto e unite il tonno sbriciolato. Aspettate pochi minuti ed unite la salsa di pomodori di Pachino, un pizzico di zucchero e se volete un cucchiaio di concentrato di pomodoro con poca di acqua di cottura del finocchietto. Quando la salsa avrà preso calore unite il finocchietto cotto tritato e lasciate cuocere per circa 10 min a fuoco basso. Regolate di sale e pepe se necessario a fine cottura.
- Preparare la pasta
Cuocete la pasta nell’acqua del finocchietto, scolatela al dente e spadellatela a fuoco vivo con la salsa precedentemente preparata. Servitela decorando con le foglie di finocchietto fresco tenute da parte.
Cucina Regionale
Sicilia