Viene chiamata rughetta anche la rughetta selvatica (Diplotaxis tenuifolia (L.) DC.), una piantina perenne dal sapore molto simile ma che in effetti non ha nulla a che vedere con la vera rucola.
Un tempo la rucola era più apprezzata per virtù medicinali che per l’uso alimentare: ha infatti proprietà depurative, digestive, diuretiche, stimolanti e toniche. Questa erba, ricca di vitamina C e sali minerali, presenta un’azione antiscorbutica, stimola l’appetito e favorisce la digestione, è benefica per il fegato e combatte inoltre la presenza di gas nell’intestino.
I Romani attribuivano alla rucola qualità magiche e la utilizzavano nei filtri amorosi, ritenendola un potentissimo afrodisiaco. Ovidio nella Ars Amatoria la chiamava “eruca salax” o “herba salax” cioè erba lussuriosa.
Ritroviamo la rucola in molti piatti che vanno dalla pasta alla pizza e si sposa bene con tutti a condizione che sia fresca. Quest’oggi vi proponiamo un primo che prevede appunto l’utilizzo della rucola.
Ingredienti per 4 persone:
350 gr di orecchiette,
3 mazzetti di rucola,
3 spicchi di aglio,
3 peperoncini piccanti,
4 acciughe sotto sale,
olio, sale e pecorino q.b.
Procedimento:
Scottare per pochi attimi la rucola. Lessare le orecchiette. Insaporire in 5 cucchiai d’olio l’aglio e i peperoncini. Stemperare nell’olio le acciughe dissalate e farle disfare a fuoco lento. Unire la rucola e saltarla per 4′, diluendo con un po’ d’acqua di cottura della pasta. Scolare le orecchiette e condirle con la rucola, dopo aver tolto l’aglio e il peperoncino, e con pecorino a piacere.