Dio non è un maschio, assicura Civiltà Cattolica, l'autorevole rivista dei gesuiti , scusandosi "delle tracce di antifemminismo che ancora sono nella chiesa"....
Indro Montanelli (1909-2001)
Buongiorno a tutte le mie amiche......
Il tempo finalmente è bello, non c'è una nuvola in cielo anche se la giornata è cominciata con doloretti vari ( se avessi la prostata mi farebbe male anche quella) e qualche problema sia con la posta ( è scaduto il dominio su superstyle) e in più anche la connessione si era piantata......
Devo precisare che questo sembra un post...in realtà è una specie di inno alla mia mamma....
Qualche giorno fa le ho detto che avevo ricevuto dalla Pivetti diversi tipi di farine tra le quali un pacco il cui uso era esclusivamente destinato alla preparazione di pasta fresca.....
Ora siccome non avevo intenzione di fare tagliatelle, anche perché in quel momento non avevo a disposizione la macchinetta dell'Imperia ( vorrei sapere per quale contorsione mentale alla Prova del Cuoco viene definita NONNA PAPERA ) ho chiesto a mia madre se poteva preparare le orecchiette la prima volta che fossi andata a Torino....
Prima si è schermita dicendomi che era parecchio tempo che non le preparava più e che forse aveva perso la mano ma poi si è arresa...
Insomma le ha fatto il braccio ed io la mente...nel senso che lei preparava ed io cercavo di fare le foto cercando di cogliere l'attimo giusto ...spesso le dicevo di stare ferma un momento per inquadrare ma...lei si fermava solo per un nanosecondo...
Le foto sono così così...la luce è quella del lampadario del tinello...quindi.....
E sono anche tante giusto per inquadrare le mani laboriose, relativamnete giovani e ..prego notare.....senza quelle caratteristiche macchie brune che la tarda età omaggia gli anziani...
Per inciso la mia mamma ha quasi 87 anni...
Tempo di preparazione: mia madre per due persone ha impiegato circa 30'
Costo: bassissimo
Difficoltà. almeno per me ***
INGREDIENTI
300 gr di farina di grano tenero 00 della Pivetti
acqua q.b.
PER IL SUGO
1/2 cipolla
4 cucchiai di olio extravergine
qualche cubetto di lardo
400 gr di salsa di pomodoro
Ecco qui sotto la farina usata.
Devo dire che nonna Rosina era perplessa perché non la conosceva ma i risultati saranno evidenti a breve...
La quantità di farina per due persone normali e non fameliche come mio figlio o mio fratello è di circa 300 gr più quel tanto di acqua per impastare...
Lavorare un bel po' fino a formare un panetto come appare qui sotto....
Coprirlo con la scodella, vecchia quasi come mia madre, e lasciare riposare per 30'...
Prelevare una porzione e lavorarla fino a formare un rotolino spesso un paio di centimetri scarsi.....
Qui oltre alla "tavula sagne" cioè al grosso ripiano in legno di antica data e ruvido al punto giusto entra in ballo il coltello adatto per strascinare la piccola porzione di pasta staccata dal rotolino mentre l'indice tiene fermo il bordo per formare il bordo dell'orecchietta....
Vi lascio guardare in pace le foto del passo passo...
In questa foto in particolare sulla destra si nota un filo, infatti mentre mia madre stava lavorando, io parlavo con mia figlia e le ho passato un momento l'auricolare...giusto per un saluto..
Ormai ci siamo quasi...
Onestamente devo dire che ho provato anche io ma....dopo una mezza dozzina di schifezze... ho desistito...
La luce è quella che è ma di meglio non è venuto fuori...
Con una piccola parte di pasta e dai rotolini di cui sopra sono stati tagliati questi "segmenti"....
E con un vecchio ferro da calza a due punte (un altro reperto archeologico) sono venuti fuori i....
FRUCIEDDE......
Ecccoli qua allineati come tanti soldatini...
Io non ho neanche provato a farli...
E ora andando al sodo ecco il sughetto preparato da nonna Rosina con qualche "sfrizzolo" di lardino.....
Quando a casa di mia madre c'era mio figlio ( è stato suo ospite mentre a Torino frequentava il Politecnico) la dose di farina usata era 600 gr per due persone...
Resta inteso che la parte del leone la faceva lui e dopo un bui o un tris non riusciva a mangiare più nulla!!!