Pier Giorgio e Marco Bellocchio
Al Teatro Vascello appuntamento con Marco Bellocchio e il suo Oreste: il mito antico della tragedia euripidea si confronta e si (con)fonde con il mito moderno de “I pugni in tasca”.Lo spettacolo nasce da uno studio presentato la scorsa estate al Festival del Teatro Antico di Veleia, da un’idea di Marco Bellocchio. Protagonista nel doppio e difficilissimo ruolo di Oreste/Ale è Pier Giorgio Bellocchio, già apprezzato interprete nella versione teatrale de “I pugni in tasca” dello scorso anno e nel recente “A porte chiuse” di Jean Paul Sartre, regia e traduzione di Filippo Gili.
Argo 1200 avanti cristo e una piccola città di provincia ai nostri giorni. Due matricidi dialogano a distanza di 2500 anni. Oreste e Elettra in attesa di giudizio, sono affamati, stanchi… Dalle mura della città esce la madre, Clitennestra, già uccisa dai due figli, ma sotto le sue vesti si nasconde la madre di Ale. Oreste e Ale sono inizio e fine dello stesso Mito. L’attacco paranoide del fratello di Elettra è puntuale come gli insulti epilettici che Ale, il fratello di Giulia subisce dopo ogni assassinio. Nel Mito antico Oreste trova la salvezza grazie agli dei, al perdono di Pallade; nel Mito tutto moderno de I pugni in tasca, invece, non ci sono dei a salvare Ale. Marco Bellocchio colloca il suo antieroe, sconfitto dalla storia e dal suo individualismo adolescenziale, in una classicità che non ha tempo.
dal 21 al 24 marzo 2013TEATRO VASCELLO Via Giacinto Carini 78Ore 21.00
ORESTE daEuripidedi Marco Bellocchio
regiaFilippo GilidrammaturgiaMarco Bellocchio e Filippo GiliconPier Giorgio Bellocchio, Massimiliano Benvenuto, Katia Gargano, Filippo Gili, Liliana Massari, Rossana Mortara, Vanessa Scalerae con Gianni SchicchiBigliettiintero 20,00 euro, ridotto 15,00 euro,
ridottissimo 12,00 euro studenti, promozioni gruppi di almeno 10 persone