La trama (con parole mie): finalmente, a grande richiesta - !?!? - sui nostri e vostri schermi, tornano le famigerate Blog Wars tra il sottoscritto e Cannibale. Per questa volta io e il mio acerrimo blognemico torneremo bambini e invece di colpirci con le consuete bottigliate ci accontenteremo di un paio di clavette di plastica, giusto per non turbare lo spirito colorato e magico del mondo dell'animazione, da sempre uno dei generi più amati del mondo del Cinema.
La sfida, inoltre, non poteva iniziare nel migliore dei modi, dato che oggi vi tocca la mia lista: per domani portate pazienza, perchè, in fondo, per una volta il mio antagonista non ha fatto del suo peggio.
Hey, amico, vedi come ti riduci a seguire il Cannibale? Se stai con Ford, diventi un fico come me!
Udite udite, perché è una cosa mai successa finora e che non credo ripeterò mai più nel corso delle Blog Wars ma: la lista di Ford non mi fa schifo! Non del tutto, almeno. È la prima volta che ciò succede e non so se esserne sollevato oppure cominciare a preoccuparmi.Pensate allora che in questa guerra saranno tutte rose e fiori, cuoricini e orsacchiotti di peluche?Giammai!Anche quando si tratta di cartoni animati, Mr. James Ford è infatti l’odioso maestro che arriva in aula e ci propina le più noiose e secondo lui “storiche” pellicole classiche del Cinema d’animazione. Ma io so che in cuor suo in realtà preferisce i cartoni moderni e casa sua è piena di Pokemon e soprattutto di Winx, le sue predilette.Ford, smettila di fare l’intellettuale da strapazzo, ti ho smascherato!
Cannibal Kid
Cavoli a merenda, che ti è successo!?!? Non avrai mica avuto un'anteprima della lista Cannibale!
Quale mondo poteva celebrare la sparaflesciante realtà delle Blog Wars meglio di quello dell'animazione? In fondo, si tratta dell'unico genere cinematografico in grado, almeno a volte, di mettere d'accordo le generazioni old school tutte fordiane ed i più scalmanati tra i bimbiminkia cannibaleschi, il tutto grazie ad una
sarabanda di emozioni, colori, magie e quant'altro neanche ci trovassimo nel più riuscito, coinvolgente, strabordante dei trip lebowskiani.Ecco dunque, senza ulteriore indugio, la decina dei miei dieci "cartoni animati" preferiti, che pesca dal mio immaginario infantile a quello decisamente più adulto, dall'Europa all'Oriente, passando per gli immancabili States senza dimenticare l'eredità che il "down under" ha lasciato nel sottoscritto e mi porterò dentro per sempre.Tenetevi stretta la vostra parte più fanciullesca, dunque, ma state pronti a tirare fuori gli attributi, perchè non si può mai sapere quando arriverà il momento degli "occhi della tigre".
MrFord1) Pinocchio di Hamilton Luske&Ben Sharpsteen (1940)Mr. James Ford Un Classico dei Classici ed uno dei miei film Disney preferiti in assoluto non poteva non inaugurare la mia lista animata: da bambino il fascino irresistibile del Gatto e la Volpe, il terrore per l'inquietante Postiglione e la trasformazione di Lucignolo, così come la battaglia con la balena mi lasciavano strabiliato ad ogni visione.Più o meno come adesso.Senza dubbio, uno dei vertici assoluti raggiunti da Mamma Disney, che partendo dalla fiaba del nostrano Collodi ha regalato al pubblico un vero e proprio Capolavoro.Chi, in fondo, non ha sognato almeno una volta sulle note di "When you wish upon a star"!?
Personaggio cult: la Volpe
Cannibal Kid Oh, per favore. Un film talmente zuccheroso da far venire la carie persino ai tizi dello spot della AZ. E poi Pinocchio non è mai stato tra i miei personaggi delle fiabe preferiti. Sarà che io sono per la verità sempre e comunque a tutti i costi, quindi in un bugiardo non riesco proprio a identificarmi.L’unica bugia che vi ho raccontato e che ho ora vi confesso riguarda proprio Mr. James Ford: in realtà non esiste, non è una persona vera. È una creatura uscita dalla parte più tamarra del mio subconscio e così ho creato il blog WhiteRussian solo per parlar bene di film che la parte più razionale di me detesta e generato queste Blog Wars per scatenare il conflitto della mia doppia personalità. Ma ora devo eliminarlo! Esci dalla mia testa, Ford. Vattene via, demone!
Cannibale pensa che questo sia un film zuccheroso: evidentemente la sua è una visione distorta del mondo!
JF Tra Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe, Postiglione e la balena, tutto 'sto zucchero in Pinocchio non ce lo vedo: non è che per caso ti sei mangiato l'omino di zenzero!?Ad ogni modo, da buoni antagonisti, non potevamo essere differenti: da buon Sawyer de noartri, devo dire che con le balle me la sono sempre cavata egregiamente.Avevo sempre pensato fosse un difetto, fino ad oggi.
CK AAAAAAAAAAH ma chi è che parla?? Ancora questa vocina odiosa nella mia testa.......
JF Dai, tranquillo. Ti porto dal Dottor Lecter. Ci pensa lui a sistemarti.
2) Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki (1988)JF Miyazaki è un grandissimo, e su questo non ci sono mai stati dubbi.Miyazaki ha regalato al pubblico una perla dietro l'altra, e non esiste un suo lavoro che possa considerare anche lontanamente sotto la media.Miyazaki ha stupito il mondo con La città incantata, l'ha fatto cantare con Ponyo e sensibilizzato con La principessa Mononoke.Ma mai come in Totoro la poesia e la semplicità del Maestro sono state così clamorosamente delicate e dirompenti ad un tempo.A qualsiasi età e latitudine, è impossibile non rimanere incantati dalla magia del mondo in cui Totoro ci conduce, e la scena dell'ombrello è una delle più meravigliose del Cinema d'animazione.
Personaggio cult: il Gattobus
CK Molto bello Totoro, assolutamente. Uno dei film che anticipa tutte le tematiche del cinema di Miyazaki, però c'è un però... Perché per me la sua poetica raggiungerà la sua vetta assoluta successivamente con La città incantata, mentre Totoro non va oltre la soglia del cariiiino. Per Ford, lo sapevamo già, è un’abitudine preferire film a un passo dalla grandezza, come
Le iene piuttosto che Pulp Fiction di Tarantino. Ma fino a che sceglie questi registi, per una volta non possiamo stare a lamentarci troppo. Un pochino sì, giusto per farlo incazzare...
JF Come al solito, Cannibale non riesce a godersi le cose belle senza doverci mettere la sua boccaccia rovinando inesorabilmente tutto: La città incantata, altro grandissimo film del Maestro, è una meraviglia, ma Totoro resterà per sempre il mio numero uno.Non fosse altro che per fare incazzare un pò il mio rivale.
CK Ma sta zitto, vicino Fordoro!
JF Potevi fare meglio, Strega Cannibaba. Molto meglio.
CK Strega Cannibaba? Persino tu potevi fare meglio, scemo delle Lande...
JF Ma
il genio della lampada non sei tu, culacchione!?!?
3) Una tomba per le lucciole di Isao Takahata (1988)JF L'altra faccia di Totoro: se nell'opera di Miyazaki - presentata in contemporanea a questa di Takahata - scoprivamo la poesia, la semplicità, il piacere delle piccole cose, l'innocenza e la gioia di vivere, qui incontriamo la realtà drammatica della guerra e le sue terribili ripercussioni.Una pellicola quasi più straziante che commovente, legata alla tristissima vicenda di fratello e sorella perduti in un mondo massacrato dalla follia del conflitto.Pensare di uscire indenni da una visione come questa è praticamente impossibile.Terribile, ma letteralmente meraviglioso.
Personaggi cult: Seita e Setsuko
CK Notevoli momenti di poesia per un film molto intenso, seppure con qualche inevitabile momento di noia fordiana soprattutto nella parte centrale, peccato sia una visione persino troppo straziante. Ma per Ford è la consuetudine, visto che è abituato a straziarci ahahaha!
JF Solo un miscredente come Cannibale riesce a trovare qualcosa che non va anche in un Capolavoro come questo. Una consuetudine ormai tristemente assodata.Proporrei di rinchiuderlo in un vasetto come una lucciola, aspettando che si spenga, ma poi non avrei più chi bottigliare come si deve, percui per questa volta direi che ti è andata bene, razza di scellerato!
La magia è sempre di casa, dalle parti di Ford!
CK E daje con 'sto uso improprio della parola Capolavoro. Un film con giusto un paio di buoni momenti NON è un Capolavoro...
JF Quindi un film con nemmeno quelli - come quelli che tu di solito incensi - che cos'è!?
CK Quelli che incenso io sono perfetti dall'inizio alla fine. E se ti togliessi gli occhiali 3D che hai ancora indosso dalla visione di Favatar forse te ne renderesti conto pure tu...
JF Gli occhiali tredddì sono quelli di cui c'è bisogno per pensare che siano perfette le tue porcate da realtà virtuale! ;)
4) Chi ha incastrato Roger Rabbit? di Robert Zemeckis (1988)JF Tecnicamente si tratta di un film d'animazione solo in parte, eppure non ce l'ho davvero fatta a non inserire quella che è stata una pellicola rivoluzionaria ai tempi della sua uscita in sala nella lista.Ricordo quando, accompagnato da mia zia allora forse neppure trentenne andai a vederlo al Cinema: arrivammo al pelo - eravamo sempre in ritardo, quando uscivamo insieme - ed io già pregustavo le patatine di Burghy del dopo visione, ma il film mi conquistò così tanto da farmi dimenticare ogni altra cosa.Si può dire sia stato il mio primo avvicinamento ad uno dei miei generi oggi preferiti: il noir.La storia dell'amicizia di Eddie Valiant e Roger Rabbit è una sequenza di scene memorabili una dietro l'altra, e dalla
Los Angeles in stile L. A. Confidential alla fantastica Cartoonia non c'è un solo momento privo di meraviglia.
Personaggi cult: le Faine
CK Film che ha segnato il suo tempo. Però oggi, suo malgrado, è invecchiato terribilmente. Ma Ford di queste cose che ne capisce? Lui crede che i Guns n’ Roses siano ancora sulle breccia dell’onda…Personaggio
cult comunque Jessica Rabbit forever, le Faine chi se le ricorda a parte quel coniglio di Ford??
Cannibale ci sottovaluta!? E noi lo prendiamo a revolverate!
JF Tralasciando che i Guns sono ancora meglio di tante inutili band cannibalesche, potrei dirti, giusto per farti incazzare, che Roger Rabbit è stato il primo di un genere, pioniere di un approccio unico e dunque fondamentale come i tuoi Matrix da strapazzo. Solo molto migliore.Non metto neanche bocca sul fatto che tu preferisca Jessica Rabbit perchè non voglio assolutamente sapere cosa potresti essere ancora in grado di fare pensando a lei chiuso nella tua cameretta da bimbetto.
CK Tanto meno io voglio sapere cosa fai tu mentre sogni di sussurrare sweet child o' mine nelle grandi orecchie del tuo coniglietto Roger! :)
JF Guarda che tra noi l'esperto di conigli sei tu, Donnie!
5) Ghost in the shell di Mamoru Oshii (1995)JF Il Blade runner dell'animazione, responsabile dell'esclusione illustre dell'altrettanto importante Akira dalla mia lista, nonchè una delle opere più incredibili del panorama nipponico anni novanta: tecnica superlativa, una storia violenta ed inquietante, richiami che affondano le radici nella sci-fi classica per condurre lo spettatore per mano attraverso un futuro fatto di violenza, sangue, arti strappati e visioni agghiaccianti.Un film così la fiction "in carne ed ossa" se lo sogna almeno nove pellicole su dieci.In qualche modo, pare quasi che l'animazione abbia fatto incontrare Fincher e Dick.Miracoloso.
Personaggio cult: il Burattinaio
CK Visivamente (e solo visivamente) interessante, peccato sia anche un film con una trama confusionaria e personaggi poco - anzi per nulla - interessanti per chi non conosce il manga da cui è tratto o per i non patiti di cyberpunk. I grandi film riescono a parlare anche ai non accaniti del genere, mentre questo non riesce neanche lontanamente a farlo. For fans (& Fords) only, but not for me. Un film in grado di emozionare giusto un cyborg...E non nominare il nome di Fincher invano!
Ecco cosa succede ad affrontare la visione dell'ultimo Malick!
JF Questa non posso proprio risparmiarmela. Ci ho provato, giuro. Ma non posso proprio."I grandi film riescono a parlare anche ai non accaniti del genere".Vogliamo proprio, proprio, proprio tirare fuori The tree of life!?!?
CK Non mi risulta che
The tree of life sia un film di genere. L'unico genere cui appartiene è quello "Troppo avanti per essere compreso dalla mente fordiana" uaahahah
JF A me risulta che l'unico genere cui appartiene sia "due maroni di dimensioni mastodontiche".In confronto Tarkovskij è una commediola leggera.
CK Da massimo estimatore dei film noiosi quale sei, strano allora che non ti sia piaciuto! *__*
6) Monsters&Co. di Pete Docter (2001)JF Non sarebbe stata una lista fordiana senza la mia adorata Pixar, responsabile della creazione di alcuni dei film d'animazione più geniali non solo dell'ultimo ventennio, ma addirittura di tutti i tempi.Uno di essi è certamente Monsters&Co, che riprende il classico impianto della fiaba e lo trasporta in un mondo in cui sono i mostri a vivere, occuparsi di crisi energetiche e basare la loro intera società sulla paura degli umani - e della loro -.L'incontro tra Sulley e Boo è poi uno dei più felici che questo genere abbia potuto confezionare in tutta la sua Storia, senza contare l'incredibile, incontenibile, divertentissimo Mike Wazowski, che nel ruolo di spalla ruba spesso e volentieri la scena al protagonista.Classicismo ed inventiva - la geniale sequenza delle porte - al servizio della prodigiosa tecnica dello Studio numero uno al mondo.
Personaggio cult: Mike Wazowski
CK Da un’idea interessante è stato realizzato un lungometraggio quando sarebbe bastato e avanzato un corto. Come molti film della Pixar, dopo un buon inizio si scivola nelle solite avventure fatte di interminabili e noiosissimi inseguimenti (io odio gli inseguimenti!) e altre diavolerie inserite dagli sceneggiatori giusto per allungare il minutaggio.Giustifico comunque l’inserimento in questa lista da parte del mio rivale: da buon mostro che si rispetti, poteva mica farselo mancare?
JF Devo dire che, onestamente, mi aspettavo molto peggio dai commenti del Cannibale a proposito della mia adorata Pixar. Evidentemente qualcosa sta cambiando, nel mio sfiancato antagonista. I colpi ai fianchi cominciano a farsi sentire. Ancora un pò, e troveremo un film Pixar in una sua lista! Sarebbe davvero una vittoria fordiana schiacciante.
Così questo è The tree of life? Cavolo, una visione davvero mostruosa!
CK Vabbè, non mi accanisco troppo perché i film della Pixar sono comunque i preferiti del mio nipotino che ha 3 anni. Pensare però a 30 anni suonati che una robina tenerosa come Monsters & Co. sia un capolavorone invece è preoccupante.
JF Un pò come pensare che sia un capolavorone The tree of life, ma del resto la libertà di culto è un diritto. ;)
CK E infatti lo è. I commenti estremamente negativi come i tuoi non fanno altro che confermarlo: i capolavori dividono nettamente. I tuoi filmetti invece lasciano indifferenti...
JF Dici!? Ma se tu sei il primo che li critica aspramente!?!? ;)
CK Giusto per animare un po' la guerra, perché se no filmetti come Monsters & Co. finiscono nel dimenticatoio l'istante dopo averli visti.
7) Persepolis di Vincent Parronaud&Marjane Satrapi (2007)JF Tratto dall'omonima graphic novel di Marjane Satrapi, è un viaggio autobiografico legato a doppio filo alla vita della sua autrice, uno spaccato ironico e profondo della realtà iraniana e del confronto con la cultura europea da parte di una giovane costretta ad abbandonare la sua terra per costruirsi una vita nuova nel nostro Occidente.Un film d'intelligenza sopraffina, grande cuore, sentimenti ed ironia, un romanzo di formazione su pellicola che fa respirare il cuore, vibrare le corde vocali, sobbalzare la nostra parte più "rivoluzionaria" e sentire irresistibilmente e senza dubbio alcuno a casa.Perchè se noi siamo il nostro Paese, è altrettanto vero che dello stesso possiamo sempre portare il meglio ovunque ci troviamo.
Personaggio cult: la nonna di Marjane
CK Miglior film della lista fordiana (a braccetto del Valzer con Bashir), riesce a farci vedere splendidamente come può essere crescere in Iran a cavallo tra i 70s e gli 80s. Che poi non è così diverso dal crescere nell’Italia berlusconiana degli ultimi decenni...Unico appunto sulla non eccelsa colonna sonora:
Iron Maiden e Eye of the tiger? Meno male che i giovani iraniani d’oggi crescono anche con un sacco di musica figa, come testimonia il recente film I gatti persiani!
JF Tralasciando i gusti musicali discutibili del Cannibale - del resto, ci sono le passate Blog Wars a testimoniarlo -, non posso che concordare. Un altro di quei grandi film in grado di mettere d'accordo anche noi acerrimi nemici della blogosfera.
8) Mary&Max di Adam Elliot (2009)JF Scoprii per caso questa meraviglia durante il viaggio di ritorno dall'Australia, quando, con Julez, scoprimmo la storia incredibile, commovente e magica di Mary e Max, amici di penna e cioccolato, cuore e cervello, due outsiders agli estremi del mondo che, un passo dopo l'altro, una parola alla volta, costruiscono una delle storie d'amicizia - e d'amore - più struggenti che mi sia capitato di vedere in un film.Interpretato dai bravissimi Philiph Seymour Hoffmann e Toni Colette, Mary&Max è diventato da subito uno dei miei cult personali non solo rispetto all'animazione: e il volto di Julez rigato dalle lacrime di commozione nel corso di uno dei passaggi più importanti della storia è un ricordo da brividi che mi porterò per sempre.Un pò come il viaggio in Australia.
Personaggi cult: Mary e Max
CK Passi la motivazione personale, ma questo film non mi è sembrato affatto eccezionale. Carino e con del potenziale, sì, però anche con un difetto enorme: la continua voce fuori campo. Capisco sia una scelta voluta quella di avere il narratore fisso e in alternativa la voce dei protagonisti che leggono le loro lettere, però finisce per diventare un esercizio di scrittura estenuante e fine a se stesso e a un certo punto si vorrebbe gridare: “E statte zitt’ e facci godere il film!”
JF Voce narrante fuori campo.Mmmmmmmmm.Aspetta un momento che ci penso.Mmmmmmmmm.Terrence Malick.Lo so, non ho proprio resistito. Ancora.
Aaaarrrghh! Domani ci toccano i film cannibaleschi! Speriamo non siano tutti come The tree of life!
CK A parte che un paragone tra il film con cui il Grande Malick verrà per ricordato da qui all'eternità e sta robina di un certo Adam "mai sentito né mai lo sentiremo" Elliot non si pone nemmeno. Comunque, giusto per abbassarmi al livello fordiano e replicare: laddove la voce (che non è narrante in maniera didascalica, ma emotiva) in Malick viene usata con grande parsimonia e poi per il resto parlano immagini di una bellezza abbagliante, in questo filmetto la voce è ONNIPRESENTE e LOGORROICA e accompagna per di più immagini di una bruttezza imbarazzante, roba che io con il pongo da bambino creavo dei pupazzi migliori!
JF Noto una certa acrimonia in questo controcommento: evidentemente anche tu sai - e lo so anche io, da amante di Malick che ero prima dell'ultimo suo lavoro - che nei suoi film il buon Terrence ha SEMPRE usato il narratore esterno in maniera ESTREMAMENTE didascalica. Vuoi proprio che lo dica? Anche ne La sottile linea rossa, che è e resta il suo film migliore.Ecco, guarda cosa mi hai fatto dire!
CK Acrimonia? Ma come parli? E poi è Malick quello complicato da capire ahahaha :)A me comunque non sembra assolutamente. Nei film di Malick le voci esprimono lo stato interiore e i pensieri dei personaggi, qui invece c'è una voce che dice: Mary ha ricevuto la lettera, Mary legge la lettera, Mary va al cesso. Chissenefrega? Lasciaci vedere il film che lo capiamo da soli!
JF A me basta lo stato interiore della fiammella per sentire prudere le bottiglie pronte a colpire!
CK Le Ford scassate certe cose non le possono proprio capire... °__°
9) Up! di Pete Docter&Bob Peterson (2009)JF E di lacrime si ricomincia a parlare con uno degli incipit più straordinari della Storia del Cinema. Up potrà non essere piaciuto a tutti, soprattutto rispetto alla più avventurosa e "consueta" parte centrale, ma l'incipit con la storia di Carl e Ellie narrata in pochi minuti soltanto grazie alle immagini è una lezione di Cinema magistrale, e sfido chiunque a qualunque età a rimanere indifferente di fronte ad una sequenza emotivamente impressionante come questa, in grado di esprimere tutto l'amore, la fatica, i sogni e le speranze di una vita intera costruita giorno per giorno.Ed il rapporto che si crea tra il vecchio, scorbutico Carl ed il piccolo Russell, così come il confronto con l'idolo di un tempo Muntz, lo straordinario confronto con l'eredità lasciata da Ellie nel messaggio alla fine del suo diario e le due poltrone accanto alla cascata sono una magia per gli occhi e il cuore.Il Gran
Torino dell'animazione.
Personaggio cult: Ellie
CK Incipit straordinario, è vero, musiche di Michael Giacchino bellissime, ne sarebbe insomma uscito un cortometraggio capolavoro! Peccato ci sia un’oretta di troppo su un livello decisamente molto più basso. Nel complesso rimane comunque un signor film, però se la Pixar avesse rinunciato alle sue solite parti avventurose (che a casa mia fanno rima con noiose), il film sarebbe potuto volare ancora più up. Ma meglio così, i film fordiani se volassero troppo in alto rischierebbero di fare la fine di Icaro… I film cannibali invece, beh quelli volano liberi oltre le vette dell’Olimpo!
JF Un Icaro in stile Randy the ram non mi dispiacerebbe affatto: un volo unico e dirompente, ben più tosto di tutti i coniglietti cannibali.Ad ogni modo, secondo commento quasi lusinghiero per la Pixar.La vittoria si avvicina...
Caro, con i film di Ford si può sognare davvero!
CK Sì, hai vinto una casa volante. Ma attento che io non vedo l'ora di buttarti giù facendo scoppiare uno ad uno tutti i tuoi stupidi palloncini!
JF Tranquillo, ho giusto il tuo dirigibile che mi aspetta insieme ad un paio di amici pronti ad uscire a farci una bella bevuta. A te invece cosa resta, un pò di ego e qualche pia illusione di grandezza!? ;)
CK Un po' di ego, un corno. Un enorme ego, vorrai dire!
JF Spero che non sia come con le auto di grossa cilindrata!
10) Valzer con Bashir di Ari Folman (2009)JF Così come per Una tomba per le lucciole, anche questo dirompente affresco ha origini legate a doppio filo alla realtà terribile della guerra.Incubi e morte, sensi di colpa e visioni, ricorrenze autobiografiche e una cronaca che passa oltre il confine dell'animazione per entrare nella realtà con l'agghiacciante documento di quello che fu il massacro di Shabra e Shatila, una delle pagine più tristi del conflitto tra
Israele e Libano.E proprio legato a queste vicende è anche il vincitore di
Venezia 2009, quel Lebanon compiaciuto e forzatamente violento cui quest'opera straordinaria di Ari Folman da una lezione di Storia, passione e umanità.Dai cani degli incubi a Enola gay, dal valzer con Bashir allo sconvolgente finale, una pietra miliare per l'animazione ed il Cinema di guerra.Personaggio cult: Ari Folman
CK Splendido, per quanto mi secchi dirlo.Un film di guerra che unisce Ford e Cannibal in una blog war dai contorni quasi (ma solo quasi) pacifici? Così non va bene! Ci staremo mica addolcendo troppo?Valzer con Bashir danzerà pure nella mia classifica, che vi aspetta domani. Stessa ora, stesso canale, ma diversa musica.I nostri due eroi rivali avranno definitivamente seppellito l’ascia di guerra o si scatenerà finalmente il conflitto tanto atteso?A domani per la risposta…