Ammetto che ad ogni modo il mio approccio non era privo di ..Orgoglio e pregiudizio, appunto.
Poi ho iniziato a ricredermi. Al di là delle varie storie d'amore che, avendo studiato un po' la Austen non erano per me particolarmente interessanti dato che ne conoscevo gli esiti finali, quello che questo libro ha saputo farmi è stato divertirmi.
Mi è bastato leggere il primo periodo per capire che avrei sorriso spesso leggendo questo libro
E man a mano che sono andata avanti nella lettura ne ho avuto sempre più conferma. So che magari non è la definizione che vi aspettavate ma io non so trovarne una più adatta per me: questo libro è divertente. E' acuto e impietoso nelle descrizioni dei vizi dell'epoca e tanto più colpisce la cosa perchè scritto nel 1813. Oggi è facile fare ironia su certi schemi e alcune convenzioni sociali (che, detto tra di noi, non sono nemmeno sicura siano scomparsi davvero del tutto) ma farlo allora richiedeva una dose di autonomia intellettuale davvero notevole. Ed è un ironia tutta in punta di fioretto: mai aggressiva, mai eccessiva, mai scontata o volgare. Ogni parola punge con una grazia infinita.
Prendete Mr. Collins, per esempio: è uno dei personaggi più boriosi e stupidi e vanagloriosi che abbia mai incontrato nelle mie letture eppure ogni sua apparizione mi ha divertiva moltissimo perchè così ben descritta, così lucidamente compresa e messa gentilmente alla berlina.
E ora che grazie a voi ho finalmente messo da parte il mio orgoglio e pregiudizio ed ho capito perchè questo libro è uno tra i più richiesti al mondo nelle Biblioteche, posso dedicarmi al capolavoro trash che deve essere Orgoglio e pregiudizio e zombie e che, mi auguro, saprà aggiungere risate su risate.