Origine e significato dei toponimi “crema” e “cremona”

Creato il 14 gennaio 2016 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

Rosone del duomo di Cremona, fonte wikipedia.it (uploader Ugo Franchini)

di Massimo Pittau. L’antica città di Cremona non è di origine gallica, come fa intendere anche un passo di Tacito (Hist. 3.34) che la definisce propugnaculum adversus Gallos (TopIT 121). Il toponimo invece è molto probabilmente di origine etrusca, come fa intendere il suo suffisso accrescitivo –on-, il quale in etrusco suonava come –un– e pure –ũ nasalizzato (LLE, Norme 7, 8). Si vedano i casi del tutto simili dei toponimi Cortona (etr. Curtun), Verona (gentilizi etr. Veru, Verunia), Vèscona (Asciano, SI; TTM 46), Vescóna (TVA 56) (gentilizi etr. Vescu, Vescun(-ia) (ThLE² 149), Bettona (Umbria; lat. Vettona) (gentilizio etr. Vetu) e inoltre quelli toscani Cetona, Faltona (LIOE 84, 92, 119).

Se il toponimo Cremona è dunque un accrescitivo, si vede bene che la base da cui è derivato è l’altro toponimo lombardo Crema.

Ebbene, io prospetto che il toponimo Crema corrisponda all’appellativo crema «panna, grasso del latte, burro», che finora risulta di origine incerta (DELI). Pertanto sono dell’avviso che il toponimo Crema in origine significasse «(fattoria del) burro, burraia» e Cremona «grande (fattoria del) burro, grande burraia».

A questi due toponimi sono chiaramente da connettere gli altri Cremella e Cremeno (Lecco), Cremenaga (Varese), Cremolino (Alessandria), Cremonina (Brianza, MI), Cremosano (Cremona), Cremezzano (Brescia). In epoca antica era documentato anche un Cremonis iugum (L. Coelius, Hist. 14 = Monte Cramont, Piccolo S. Bernardo).

È appena il caso di accennare al fatto che il “burro” costituisce una parte molto importante nella alimentazione delle popolazioni della Valle Padana e di tutto l’arco delle Alpi.

È poi notevole che nel tardo latino «crema» si dicesse crama, cramum (Venanzio Fortunato, Carm. 11.14.2), appellativo che si è conservato nel piemontese e nel comasco crama e nell’engadinese gramma «panna» (REW 2294, però non gallico! DEI).

Considerato poi che l’alternanza delle vocali E/A è ben conosciuta in etrusco (LLE, Norme 1), è possibile che il vocabolo isolato etr. CRANNA (ThLE² 98) corrisponda a *CRAMNA e quindi al nome di Cremona.