Un caseggiato freddo nonostante la presenza dei termosifoni accesi dalla mattina alle 7 fino a circa alle 12.00 ma nella struttura si sente ben poco. Nell’istituto poi si praticano i rientri pomeridiani, perchè i ragazzi devono fare le esercitazioni tecniche di laboratorio, ma nel pomeriggio i termosifoni sono sempre completamente spenti e le lezioni sono al freddo.
Perchè? Se lo chiedono docenti e studenti. L’edificio è particolare, non nasce come scuola ed è stata riadattata a tale scopo solo da qualche anno, ma il restauro praticato è parziale.
La struttura è quella dell’Ex Frassinetti, situata in Oristano, in via Amsicora, ed è qui che da qualche anno è stato trasferito l’IPSS Galileo Galilei, forse una tra le scuole più fredde della provincia. Androni lunghi e stretti, scale e quanto altro rendono impossibile il riscaldamento. I caloriferi sono certamente funzionanti ci dicono studenti e docenti, ma forse sono pochi, tanto è che in questi giorni di freddo intenso c’è addirittura chi ha accusato congestioni e malore.
E’ da aggiungere che l’ex Frassinetti presenta alle pareti interne ed esterne delle crepe e la cosa preoccupa non poco chi quotidianamente ci lavora e ci studia.
Certo, pensare che la questione “freddo” all’IPSS Galileo Galilei si risolva in poche ore non è possibile, necessiterebbero, pare, dei veri e propri lavori per migliorare il complesso, forse termosifoni con più elementi o delle porte per interrompere i lunghi corridori. Non spetta a noi proporre le alternative certamente ci chiediamo e chiediamo: come si può lavorare in simili condizioni “siberiane”? Si può veramente studiare e frequentare le lezioni serenamente in queste situazioni?
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