In manette 17 persone in Italia e tre corrieri tra Portogallo e Inghilterra. L'operazione giunge a conclusione di complesse indagini che hanno permesso di individuare un'organizzazione criminale che portava la droga in Sardegna dal Sud America, Portogallo, Inghilterra e Olanda tramite i canali di approvvigionamento della Campania (Castel Volturno).
Il traffico di eroina avveniva attraverso corrieri ovulatori, principalmente extracomunitari di etnia africana che ingerivano ovuli contenenti la sostanza, poi in seguito recuperata a destinazione.
Nel corso dell'indagine si assisteva a un'evoluzione del modus operandi dell'associazione. Infatti, per i trasporti oltre confine, gli africani venivano gradualmente sostituiti da cittadini italiani privi di precedenti penali ai quali era consentita la libera circolazione in area Schengen. Per ingerire gli ovuli di sostanze stupefacenti gli arrestati si aiutavano con del semolino.
Per i trasporti più impegnativi invece la sostanza stupefacente veniva nascosta nel doppio fondo del bagaglio in uso dal corriere. L'organizzazione, con basi operative a Oristano, Quartu Sant'Elena e Castel Volturno (Caserta) selezionava e reclutava i corrieri prestando loro non solo assistenza e scorta durante i viaggi, ma anche sostegno legale in caso di arresto e, all'occorrenza, fornendo aiuti in denaro ai familiari.
I corrieri, in origine nigeriani o ghanesi, una volta arrivati via mare nell'Isola (Olbia o Porto Torres), raggiungevano la provincia di Cagliari a bordo del treno di lunga percorrenza noto come Freccia Sarda (da cui la denominazione dell'operazione).
Arresti e sequestri, in tutto il territorio nazionale da parte di carabinieri dei Nas e personale dell'Agenzia delle Dogane, nell'ambito di una vasta operazione contro il commercio delle 'smart drugs', droghe di sintesi vendute come prodotti apparentemente destinati ad usi leciti ma con gli stessi effetti allucinogeni degli stupefacenti proibiti. Numerosi i provvedimenti di custodia cautelare e sequestri immobiliari